La Sigona va espulsa immediatamente e denunciata alle Autorità competenti

La notizia del consigliere comunale di Ragusa, Gianna Sigona, Movimento 5 Stelle, che su Facebook ha inneggiato al fascismo ha fatto già il giro d’Italia. Ovviamente. Non vi tedieremo, dunque, con dettagli che potete trovare ovunque, anche perché secondo noi non è una vera notizia. Insomma: lo si sapeva, era arcinoto che il consigliere si considera fascista, lo ammette candidamente sempre sul social network. Il punto è che questo episodio stupido (‘stupido è chi lo stupido fa’, cit.) conferma un po’ quel che si dice da tempo e cioè che il Movimento 5 Stelle, non a Ragusa, ma in generale, è un ricettacolo di umanità e disumanità.
La vera notizia è che si è dovuti arrivare al 25 aprile (data del primo ‘post’ incriminato) e al 29 (quando, sempre su Facebook, il M5S si è svegliato per dissociarsi) per scoprire il segreto di Pulcinella. Crolla sul consigliere Sigona tutta l’impalcatura politica del movimento. Tra gli attivisti e gli eletti ci sono, sì, i delusi dalla Politica, ma anche quelli che altrove non avrebbero spazio nemmeno per scherzo. Neanche a dirlo, è un altro segreto di Pulcinella…
Forse, continuando a chiamare il Municipio ‘Palazzo dell’Aquila’ si offre l’alibi ai consiglieri comunali per salutarsi romanamente nei corridoi adiacenti l’aula Consiliare?
No, no. Qui c’è un problema di cretineria. Intendiamoci: non che spaventi il fatto che il consigliere Sigona sia fascista. Non vuol dire nulla: il ‘Fascismo’ non esiste più, Mussolini è morto (MOR-TO!), non esistono le condizioni per rifondare questa esperienza politica, chiunque con un minimo di buon senso arriva da solo a comprendere che è stata una lunga parentesi da tragici risvolti nella storia del nostro Paese e che non c’è gran che da rimpiangere, a parte quella storia dei treni in orario e che si poteva dormire con le porte aperte. Nessuno mai a chiedersi dove andassero ‘sti treni, per dire. Oh, sì, ‘Mussolini ha fatto anche cose buone’. Certo, ma sulla bilancia del bene e del male gli errori e gli orrori pesano di più. La Storia ha fatto il suo corso e c’è una legge che condanna l’apologia. Qui, senza possibilità di errore, ecco la cretineria: consentire a personaggi come la Sigona di aver modo d’essere eletti; consentire, una volta svelato il tutto, che possano mettere piede in Consiglio comunale; lasciare che il fatto si dibatta solo su social network e sulla stampa.
Non basta ‘dissociarsi’ e ‘condannare’, serve altro e vogliamo sentire le voci del sindaco e del presidente del Consiglio comunale. Vogliamo leggere la lettera di espulsione dal Movimento 5 Stelle. Esigiamo da parte delle istituzioni la denuncia alle forze dell’ordine. Vogliamo vedere l’aula consiliare che si svuota quando entra Gianna Sigona.

(Le immagini correlate all’articolo si trovavano sino a pochi minuti fa sul profilo FB della consigliera Gianna Sigona)

sigona

di Leandro Papa29 Apr 2016 12:04
Pubblicità