Un clandestino sbarcato a Pozzallo è stato trovato in possesso di documenti falsi: arrestato dai Carabinieri

Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Pozzallo, nel corso del servizio di polizia di frontiera svolto all’interno dell’area portuale, hanno proceduto all’arresto di un 31enne ghanese che, già colpito da decreto di espulsione, ha tentato di entrare nel territorio italiano giungendo con il catamarano proveniente da Malta con documenti falsi.
Si tratta di Baffo Evans, nato in Ghana, 31 anni.

clandestino

In particolare, i militari dell’Arma, impegnati nei controlli di frontiera ai passeggeri del catamarano giunto ieri mattina da Malta a Pozzallo, hanno fermato lo straniero mentre scendeva dall’imbarcazione per la verifica dei documenti.
Nel corso del controllo, il giovane ghanese si è mostrato molto nervoso ed agitato tanto da insospettire i Carabinieri operanti.
Acquisiti tutti i documenti forniti dallo straniero, i militari hanno condotto l’extracomunitario presso il comando Stazione di Pozzallo per effettuare una verifica più approfondita sulla sua identità.
Effettivamente, dagli accertamenti, i Carabinieri hanno appurato che i documenti forniti dallo straniero controllato risultavano falsi.
In particolare, il cittadino ghanese veniva trovato in possesso di una carta d’identità italiana valida per l’espatrio ed un permesso di soggiorno italiano entrambi falsi poiché riportanti generalità diverse rispetto alla foto.
In considerazione della falsità dei documenti, i Carabinieri hanno sottoposto lo straniero ai rilievi fotosegnaletici al fine di accertarne la vera identità. Dunque, all’esito dell’identificazione, è emerso che l’extracomunitario, oltre a possedere documenti falsi, era sottoposto a divieto di ingresso nel territorio nazionale a seguito della notifica di un’ordinanza di espulsione emessa dalla Prefettura di Foggia.
Pertanto, a conclusione delle verifiche sull’identità e sui documenti, il cittadino ghanese è stato dichiarato in arresto dai Carabinieri per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi e per essere nel territorio italiano senza giustificato motivo in violazione del provvedimento di espulsione.
Lo straniero, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, d.ssa Giulia Bisello, è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa.

di Redazione10 Feb 2016 17:02
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