Randagismo a Ragusa, Castilletti (Lab 2.0): “Nonostante l’ingente somma per contrastare il fenomeno i cittadini hanno paura”
Il Laboratorio politico 2.0 continua a ricevere segnalazioni da parte dei cittadini ragusani sulla presenza di branchi di randagi in città. L’ultima, in ordine di tempo, riguarda un gruppo di sette cani nella zona di Via G. Cultrone che, pochi giorni fa, hanno cercato di assalire una persona a passeggio con il proprio animale da compagnia.
L’uomo ha trovato un luogo riparato dal quale potersi difendere ed ha avuto la prontezza di spirito necessaria per chiamare le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente consentendogli di tornare a casa dopo aver disperso il branco. C’è stato riferito che più volte il problema è stato segnalato anche alla polizia municipale, ma non si è notato nessun effetto.
Ormai, chi vive nella periferia di Ragusa prova costantemente paura per sé e per i propri cari. Non vorremmo che chi di dovere decidesse di fare qualcosa di concreto soltanto a tragedia avvenuta.
“Chiediamo ufficialmente all’amministrazione Piccitto – dichiara il presidente del Lab 2.0, Claudio Castilletti – che vengano adottate misure straordinarie per risolvere il problema e dare sicurezza e serenità ai cittadini: ci sembra del tutto evidente che gli oltre 300mila euro spesi per contrastare il randagismo, somme che i ragusani pagano con la Tassa per i servizi indivisibili, non sono stati sufficienti per trovare una soluzione adeguata”.