VII EDIZIONE DEL PREMIO “RAGUSANI NEL FONDO”
Sabato 12 Settembre a partire dalle 18:30 presso la Rotonda Maria Occhipinti di Ragusa ritorna “Ragusani nel Fondo”, – che con orgoglio giunge alla sua VII edizione – manifestazione ormai nota da anni nel territorio per il suo accento critico nei confronti delle Istituzioni che troppo spesso sottacciono e sottovalutano situazioni “al limite” specchio di una realtà o non di un caso sporadico ed individuale.
“Come da tradizione” anche quest’anno gli argomenti e le tematiche che si affronteranno saranno scomodi e di rilievo: la crisi economica e sociale che quotidianamente colpisce sempre le fasce più deboli; l’antifascismo militante in contrapposizione all’attuale gestione dell’Amministrazione Cinque Stelle; le battaglie della società laica ed atea nei confronti dell’IRC nelle scuole; critiche al governo Renzi e al decreto sulla “Buona Scuola” che costringe molti nostri concittadini a dover emigrare verso il nord Italia.
L’evento si aprirà con una tavola rotonda sulla combattuta questione delle trivellazioni nel nostro territorio, argomento che si cercherà di analizzare grazie al contributo di esponenti di: Legaambiente, Comitato No-Triv Ibleo, Comitato No-Triv Licata, Green Peace.
Verrà inoltre proiettato un video-denuncia sulle barriere architettoniche in città, emblema di un ennesimo fallimento istituzionale e di una coscienza civica che fatica a crescere se non “da diretti interessati”.
La VII edizione di Ragusani nel Fondo sarà dedicata alla resistenza del popolo Curdo, e in particolar modo ai cittadini di Kobanê che dopo aver fronteggiato i continui attacchi dell’ISIS si ritrovano oggi a dover resistere ai bombardamenti del governo turco.
Il 50% del ricavato della manifestazione verrà infatti devoluto alla rete Kurdistān in Italia per finanziare uno dei tre progetti che la rete stessa ha promosso: la costruzione di una scuola, quella di un ospedale e l’istruzione del personale ospedaliero.
Ricordiamo infine che la manifestazione è totalmente autofinanziata e che non ha mai ricevuto contributi economici da Enti o Istituzioni.
Una parte del ricavato verrà devoluta alla rete Kurdistān Italia per la ricostruzione di Kobanê