Le scacce ragusane proposta per Slow Food

Cino Tortorella, l’indimenticato Mago Zurlì della televisione italiana, nutrizionista ed esperto di gastronomia, venerdì 2 ottobre, a partire dalle 17,30, presso lo stand del Cluster Biomediterraneo, della Expo di Milano, sarà il protagonista dello Speak Easy, condotto dal giornalista ragusano Mario Papa e organizzato dal Consorzio Ibleo per il Turismo.
Sarà l’occasione giusta per parlare del’importanza della dieta mediterranea e dei cibi genuini visto che Cino Tortorella è, tra l’altro, il produttore di un film che, coinvolgendo autorità nel campo scientifico e noti personaggi dello spettacolo e dello sport, intende denunciare i pericoli dell’obesità infantile.
Il sovrappeso può causare nei nostri ragazzi malattie gravissime come il diabete, l’ipertensione, patologie respiratorie ma anche disturbi di carattere psicologico.
Come tutti sanno, però, per vivere in modo sano e non ingrassare, oltre alle regole “canoniche” che parlano di moto e di moderate calorie è necessario conoscere le caratteristiche degli alimenti ed ingerire, soprattutto, quelli davvero genuini.

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Da qualche tempo si discute se le “scacce” ragusane, con un dosaggio adeguato di ingredienti, cosiddetti poveri, siano da considerare cibi adatti non solo ai ragazzini ma alle persone, di ogni età, vogliose di mangiar bene.
Secondo Cino Tortorella, infatti, una pietanza a base di pasta di pane (quindi acqua, farina e lievito), poco sale, tanta salsa di pomodoro in purezza, qualche scaglia di Ragusano Dop e olio d’oliva dei Monti Iblei è il meraviglioso risultato di secoli di tradizioni gastronomiche e, così preparate, le scacce ragusane potrebbero addirittura aspirare ad un posto tra i presidi slow food.
E’ un progetto ambizioso che prenderà il via proprio dall’appuntamento al Cluster Biomediterraneo a Milano e che avrà come punti fermi la qualità e la tracciabilità di tutti gli ingredienti necessari.
Sarà un percorso difficile che vedrà impegnati i vari consorzi produttivi iblei, quelli dell’olio e del formaggio Dop in particolare, che vantano invidiabili peculiarità, e tutte le istituzioni locali perché attraverso la promozione di cibi e ricette tipiche si può dare un contributo rilevante al turismo e all’economia del territorio
Per dimostrare la buona volontà di tutti i protagonisti di questa sfida alla fine dello speak easy, due cuochi ragusani prepareranno le scacce, in tante varietà, per essere gustate appena sfornate.

di Redazione30 Set 2015 12:09
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