Marina di Modica al palo! Il turismo non cresce, mentre la frazione rimane abbandonata, tra chalet incendiati ed ecomostri tuttora in piedi!
Anche quest’anno, come nei precedenti, i modicani che passano la stagione balneare a Marina di Modica sono costretti a fare i conti con una frazione che stenta a decollare, nonostante le grandi potenzialità. A poco sono serviti gli sforzi dell’amministrazione comunale, che per quieto vivere, esita a prendere di petto i problemi ambientali, proponendo una promozione turistica povera di contenuti e poco allettante. A soffrire cronici problemi è, soprattutto, l’area di Punta Regilione, dove si è abbattuta la speculazione edilizia e dove ancora sono presenti i segni di attività passate. In particolare il ponte di via Del Laghetto presenta gravi problemi di sicurezza, le ringhiere di protezione dei passanti sono arrugginite e rischiano di far cadere qualcuno nel laghetto sottostante, ormai ridotto a discarica. Poco più in là i ruderi di un ex stabilimento balneare, che insiste sulle dune, andato, letteralmente, in fumo lo scorso anno. A questo fatto, lo ricordiamo, seguì il totale silenzio dell’amministrazione comunale. A distanza di un anno, le macerie sono ancora lì, fra travi bruciate e frigoriferi insabbiati, uno degli scorci più belli di Marina di Modica, rimane nel totale abbandono, pericolo costante per ragazzini curiosi che potrebbero, un giorno o l’altro farsi male, tra i pozzetti elettrici e i vetri sparsi dappertutto. Infatti, le dune di Marina di Modica sono una vera e propria discarica a cielo aperto, ma nessuno se ne cura. Proseguendo questo tour degli orrori, è possibile notare le fondazioni di diverse villette, mai completate. Se poi ci si vuole godere il panorama, bisogna bypassare con lo sguardo quello che fu un grande progetto turistico, solo nelle intenzioni. Infatti, la struttura costruita a meno di 200 metri dalla linea del Mare giace da decenni incompleta a deturpare il paesaggio. Questi sono tutti segni d’incuria che deturpano la bellezza di Marina e su cui nessuno ha mai avviato una seria opera di bonifica. Che ne è stato poi della famosa destagionalizzazione del turismo tanto in voga durante la campagna elettorale, ma subito accantonata in favore d’interventi meno impegnativi, ma anche meno efficaci, vanificando gli investimenti in promozione culturale, i famosi 160 mila euro, che non stanno portando i risultati sperati? A Marina di Modica ci vuole una sterzata di orgoglio modicano. Bisogna bonificare le aree inquinate, ivi compreso il laghetto, ormai ridotto a discarica e ridare lustro a uno dei più bei panorami della Sicilia orientale. È ora di mettere da parte le strumentali rivendicazioni del sindaco, dal Consorzio su misura, sino alla pretesa di royalties, e guardare con onestà allo stato della città e alle sue grandi potenzialità. Per questo invitiamo l’amministrazione comunale a sollecitare la bonifica delle dune su cui sorge lo stabilimento balneare ormai bruciato e recuperare l’area, attraverso interventi concreti. Invitiamo inoltre il sindaco a verificare lo stallo in cui versano i lavori della struttura di Punta Regilione e a muoversi in direzione dell’abbattimento dell’ecomostro e al recupero della zona. Solo attraverso questi interventi sarà possibile ridare speranza alla Marina di Modica che vale, portando nuovamente turisti, laddove insistono discariche abusive e opere edili obsolete. Marina di Modica è una grande opportunità, ma solo se chi amministra la città avrà il coraggio di prevedere gli interventi necessari, con la giusta pianificazione. Il M5S Modica seguirà la questione al fine di agevolare la soluzione di questi gravi e annosi problemi.