Con la maratona su Kubrick si è concluso il Donnafugatafilmfestival
Ha chiuso con la maratona dedicata ai film di Stanley Kubrick e con un bilancio positivo in termini di partecipazione, la settima edizione del “DonnaFugataFilmFestival” ospitato dal 14 agosto e fino a ieri sera al castello di Donnafugata, a Ragusa. Complessivamente migliaia di spettatori hanno assistito alle proiezioni di quasi un centinaio di pellicole scelte seguendo il segno astrale del leone, con attori, registi o sceneggiatori selezionati dal direttore artistico Salvatore Schembari e dal guest director Francesco Calogero, proprio perché appartenenti al celebrato segno zodiacale e dunque inseriti nelle varie sezioni del festival, dallo “Zodiac Film Fest” a “L’isola come set”, a “InSegno Cinema” per le masterclass. Giornate di cinema e di grande passione per la “settima arte” con la presenza di numerosi ospiti, come Daniele Ciprì, Alessio Vassallo, Carlo Caprioli, Velasco Vitali, Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo per citare soltanto quelli che hanno fatto parte delle masterclass e degli incontri nel cortile grande. Donnafugata riscopre il suo grande fascino di location suggestiva e dalla forte attrattiva, dove proprio nei mesi scorsi il regista Matteo Garrone ha girato il film “Il racconto dei racconti” con un cast e una distribuzione internazionale. Da segnalare anche gli eventi collaterali al festival cinematografico come le quattro mostre d’arte allestite al castello con gli artisti Fabio Salafia, Arturo Barbante, Salvo Catania Zingali e Almacesco ed ancora il tributo al premio Nobel Salvatore Quasimodo, la poesia della Notte della Zima, gli incontri letterari tra cui quelli per i libri di Amy Pollicino e Marilina Giaquinta e la musica dai ritmi africani dei Tamburi di Harmattan. “Abbiamo concluso il festival con un’insolita maratona che ha passato in rassegna quasi tutta la filmografia più importante di Kubrick dopo aver visto, il giorno prima, molti film del re del brivido Alfred Hitchcock – spiega il direttore artistico Salvatore Schembari – Ma abbiamo ospitato tante pellicole sia di registi italiani che stranieri con l’obiettivo di creare confronto e riflessione sul mondo del cinema, soprattutto quello italiano. Il castello di Donnafugata, dove abbiamo posizionato ben quattro schermi per consentire più proiezioni in contemporanea, si è trasformato in un fulcro centrale dove cineasti, attori e il pubblico si sono ritrovati tutti insieme per parlare, ascoltare, emozionarsi dinnanzi alle tantissime scene dei vari film che abbiamo proiettato legando quasi sempre ogni scelta al segno zodiacale del leone che quest’anno abbiamo voluto inseguire e celebrare. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso lo svolgimento del festival e in particolare, oltre al guest director Francesco Calogero anche il direttore organizzativo Filippo Dicara e il consulente del festival, l’attore Claudio Botosso”. Il “DonnaFugataFilmFestival” è stato organizzato dal Cinestudio Groucho Marx e dalla Fondazione degli Archi, in collaborazione con la Fondazione Gesualdo Bufalino e Archinet e con il sostegno del Comune di Ragusa e di sponsor privati. Con la