Bellassai (Pd Comiso): “Il turismo sostenibile nell’area iblea può diventare motore di sviluppo e di occupazione a condizione che si cambi passo e mentalità”

“I dati parziali turistici del 2015 danno nell’area iblea, un incremento di presenze del 15%, grazie soprattutto all’aeroporto di Comiso, ma probabilmente non sufficienti a colmare il deficit del 2013 e 2014 (rispettivamente -14% e – 3,5%) – ha dichiarato Gigi Bellassai presidente regionale Ecodem e presidente del Consiglio comunale di Comiso – Secondo dati dello studio SMR ogni presenza turistica in più o ogni incremento di giorno di permanenza produce una produzione di PIL di 49 euro tra diretto e indotto da ciò e facile calcolare che un incremento del 50 % di presenze turistiche portandole 1 Milione e quattrocentomila produrrebbe una ricchezza di oltre 100 milioni di euro ogni anno, nel nostro territorio con un incremento in tre anni dell’6-7% di PIL.
Questa ipotesi è alla nostra portata, – spiega Bellassi – alla portata del sistema pubblico privato del territorio della ex provincia di Ragusa a condizioni che si attivi un cambio di passo e una modifica di mentalità. Basti pensare che il “Tivago Reputation Ranking” mette il nostro territorio fra i primi quattro della Sicilia come qualità dell’accoglienza e fascino. Il primo elemento fondamentale, quindi è l’affermazione di un turismo sostenibile legato ai valori ambientali, ecologici, culturali e delle produzioni della nostra terra iblea. La promozione di un’idea di turismo non solo balneare ma anche culturale. Per questo cambio di orizzonte è necessario una forte connessione tra attività degli enti locali e sforzo degli operatori turistico-alberghieri. La visone di prospettiva deve portare a ad una ospitalità che non si limiti all’alloggio e alla ristorazione ma attivi da subito servizi complementari quali visite guidate, prodotti tipici ed enogastronomia, esperienze di artigianato etnoantropologiche e di sport legati all’ambiente, per garantire una piena soddisfazione del turista e allungare la sua permanenza media attualmente limitata a 4/5 giorni.
Naturalmente è necessario lavorare per aumentare i 9000 posti letto, sostenere il marketing, destagionalizzare l’offerta e rafforzare la competitività delle imprese.
In questa direzione – propone il Presidente Gigi Bellassai – andrebbe velocemente attivata una “Iblea guest card” fornita agli ospiti delle strutture ricettive che, come avviene in altre realtà turistiche, grazie al contribito degli albergatori in raccordo con gli Enti locali e la Regione, garantiscano ai turisti nei giorni della loro permanenza l’accesso gratuito ai musei pubblici, ai trasporti pubblici e sconti per altri servizi convenzionati. A parità di condizioni questo attirerebbe come avviene altrove visitatori in un’ottica di competitività territoriale, inoltre vanno da subito attivate delle app gratuite per gli Smartphone con le quali ogni comune e il territorio metta a sistema tutte le informazioni turistiche e i servizi forniti agli ospiti.
Insomma mettere al centro della riflessione sullo sviluppo locale il turismo sostenibile e di qualità significa attivare una exit strategy che metta il sistema ibleo in condizioni di diversificare le sue azioni nella fase post crisi che stiamo cominciando a intravedere.”

di Redazione07 Ago 2015 15:08
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