Il bando per il canile va cancellato. D’Asta e Chiavola d’accordo con l’Aida
Incontro spontaneo l’altra sera, dopo la seduta del Consiglio comunale, tra i volontari dell’Aida, l’associazione che allo stato attuale gestisce il rifugio sanitario cittadino, l’Amministrazione comunale e i consiglieri Mario D’Asta e Mario Chiavola. I volontari hanno evidenziato ai rappresentanti della Giunta municipale il proprio disappunto per il cambio di rotta manifestato con riferimento alla futura gestione del canile municipale non più effettuata come prevede la norma, che precisa di affidare la struttura, in via prioritaria, alle associazioni animaliste mentre solo in assenza di queste ci si potrebbe rivolgere ad imprenditori del settore. “Ecco perché – dicono D’Asta e Chiavola – chiediamo al sindaco di Ragusa di rispettare la normativa vigente ed agire quindi in sintonia con essa, dando priorità nell’espletamento dei bandi e degli atti a ciò che è previsto dalla legge, evitando di produrre nuovi provvedimenti impugnabili e illegittimi. La verità è che su questo tema l’Amministrazione comunale ha fallito: tra operazioni non meglio identificate, presunte illegittimità e procedure non proprio canoniche, la Giunta Piccitto, dopo avere speso centinaia di migliaia di euro, lascia la città nel guado, pur a fronte di una problematica molto delicata. Diciamo ancora una volta che manca una cabina di regia politica, manca la capacità di coordinare la questione riguardante i quattro zampe. Ecco perché chiediamo che l’esecutivo cittadino si adoperi per predisporre un regolamento complessivo che dia ordine sul tema. Per quanto ci riguarda, chiediamo di accelerare la convocazione di un tavolo tecnico alla presenza dei rappresentanti, oltre che dell’Amministrazione comunale, anche dell’Asp, della polizia municipale e delle associazioni. Secondo noi, è necessario resettare tutto e ricominciare”.