I primi giorni dello street control. Alcune criticità che andrebbero risolte

Ri­ce­via­mo e pu­bbli­chi­a­mo.

Da qual­che gior­no è at­ti­vo anche a Ra­gu­sa lo Street con­trol, vale a dire il dis­po­si­ti­vo che con­sen­te ai vigli ur­ba­ni di ri­pren­de­re la targa delle au­tomo­bi­li in sosta e di ele­va­re con­tra­v­ve­n­zio­ni in mo­vi­men­to, se­con­do una lo­gi­ca de­no­mi­na­ta “a stras­ci­co”. Il pre­si­den­te dell’as­so­cia­zio­ne “Ra­gu­sa in mo­vi­men­to”, Mario Chia­vo­la, anche nella qualità di rap­pre­sen­tan­te del la­bo­ra­to­rio politico-​culturale 2.0, non met­ten­do in dub­bio la validità del dis­po­si­ti­vo, ha rac­col­to una serie di perplessità da parte di al­cu­ni au­tomo­bi­lis­ti ra­gu­s­a­ni circa l’uti­li­z­zo del su­d­det­to stru­men­to. Perplessità di cui, ad­es­so, si fa por­ta­vo­ce. “Sap­pia­mo, ad esem­pio – dice Chia­vo­la – che nel giug­no 2012 il mi­nis­te­ro dei Tras­por­ti spiegò che non basta ri­pren­de­re con la te­le­ca­me­ra un’auto in di­vie­to di sosta per po­te­re in­via­re la multa. Se la Po­li­zia mu­ni­ci­pa­le usa lo Street con­trol per ac­cer­ta­re le in­fra­zio­ni, gli agen­ti sa­reb­be­ro te­nu­ti a cer­ca­re sub­ito il tras­gres­so­re, in caso con­tra­rio la san­zio­ne è nulla. E’ vero che l’au­tomo­bi­lis­ta va cer­ca­to quan­do la sua au­tomo­bi­le è an­co­ra par­che­g­gia­ta in malo modo? L’as­pet­to di cui par­lia­mo è con­tem­pla­to dall’ar­ti­co­lo 201 del Co­di­ce della stra­da che con­sen­te, in­fat­ti, “la con­tes­ta­zio­ne non im­me­dia­ta della vio­la­zio­ne del di­vie­to di sosta nel caso di ac­cer­ta­men­to in as­sen­za del tras­gres­so­re e del pro­prie­ta­rio del vei­co­lo”. Ciò do­vreb­be voler dire che se il con­du­cen­te si trova nelle im­me­dia­te vi­ci­nan­ze del vei­co­lo, la san­zio­ne gli va im­me­dia­ta­men­te con­tes­ta­ta? E se la multa viene spe­di­ta a casa senza che sia stata pre­ven­ti­va­men­te in ma­nie­ra di­ret­ta e im­me­dia­ta con­tes­ta­ta al tras­gres­so­re se ne do­vreb­be poter chie­de­re l’an­nul­la­men­to? Ci hanno, altresì, spie­ga­to che non si re­a­li­z­za pro­prio una vio­la­zio­ne del di­vie­to di sosta (e quin­di non si può ele­va­re la re­la­ti­va san­zio­ne) se all’in­ter­no dell’auto è pre­sen­te il con­du­cen­te (in ques­to caso la san­zio­ne potrà es­se­re ele­va­ta solo per vio­la­zio­ne del di­vie­to di fer­ma­ta e solo se, lungo la stra­da, era pre­sen­te un seg­na­le di di­vie­to di fer­ma­ta). Si re­a­li­z­ze­reb­be, in­ve­ce, una vio­la­zio­ne del di­vie­to di sosta se il con­du­cen­te si trova fuori dall’auto ma in ques­to caso la vio­la­zio­ne deve es­se­re im­me­dia­ta­men­te con­tes­ta­ta dagli agen­ti ac­cer­ta­to­ri e non sa­reb­be pos­si­bi­le uti­li­z­za­re lo Street con­trol in modalità com­ple­ta­men­te au­to­ma­ti­ca, senza l’in­ter­ven­to di­ret­to degli agen­ti ac­cer­ta­to­ri. Chie­dia­mo, quin­di, al co­man­dan­te della po­li­zia mu­ni­ci­pa­le, Giu­s­ep­pe Pu­gli­si, che sap­pia­mo es­se­re molto at­ten­to e scru­po­lo­so, oltre che pro­fon­do co­nos­ci­to­re della re­la­ti­va nor­ma­ti­va, in che modo, even­tual­men­te, si ovvierà a ques­te prob­le­mati­che”.

di Redazione05 Feb 2015 18:02
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