Cava dei Modicani. Se non si cambia rotta la Tari aumenterà di 3 o 4 milioni di euro
Sonia Migliore e Manuela Nicita hanno presentato un’interrogazione sulla discarica di Cava dei Modicani. La discarica, infatti, tra aprile e giugno di quest’anno, sarà satura. A questo punto, se l’Amministrazione non deciderà di ritornare sui suoi passi, Ragusa dovrà abbancare i proprio rifiuti al di fuori della provincia, con un aggravio dei costi pari a 3, 4 milioni di euro l’anno.
Per questo, le due esponenti del Laboratorio politico culturale 2.0, chiedono all’Amministrazione se è convinta ancora di non dover finanziare la costruzione della quarta vasca o l’innalzamento delle sponde della discarica, che ne prolungherebbe la vita di almeno 2 o 3 anni. Se così fosse, sarebbe il caso di sapere dove intende spedire i nostri rifiuti.
Non va dimenticato, infatti, che questa Amministrazione ha bocciato la costruzione della quarta vasca, in sede di approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, come ha cassato il progetto per l’innalzare le sponde della discarica di 5 / 6 metri, senza, però, avere in mano nessuna alternativa. Una situazione gravissima che si va a sommare a quella di tutte le discariche siciliane, tutte esaurite o in via di esaurimento. Se a ciò aggiungiamo il fatto che la raccolta differenziata a Ragusa si attesta intorno al 17%, che la nuova gara per il servizio di igiene ambientale e raccolta dei rifiuti porta a porta, è ancora nella fase di progettazione della ditta Esper e quindi sarà impossibile raggiungere entro quest’anno la soglia del 65% di differenziata, così come imposto dalla normativa regionale, ci si può rendere conto della drammaticità della situazione.
La soluzione ad oggi sembra proprio quella di spedire chissà dove i nostri rifiuti, visto che l’Amministrazione non ha presentato né la documentazione per l’autorizzazione VAS (valutazione ambientale strategica) né quella per la VIA (valutazione impatto ambientale). Perciò possiamo desumere che non vi è nessuna intenzione di ingrandire la discarica con la quarta vasca, visto che queste autorizzazioni sono indispensabili. Così i ragusani vedranno aumentare la tassa sui rifiuti (Tari) di due, tre milioni l’anno. Una tassa, è bene ricordarlo, che negli ultimi anni ha subito incrementi esponenziali (circa 4 mln di euro nel 2013 e 1,5 mln di euro nel 2014, per un totale di 5,5 mln di euro circa). “Per evitare ulteriori ed inaccettabili aumenti di tasse, sarebbe il caso – concludono le due consigliere – che si avviino da subito i lavori per innalzare le sponde e predisporre il progetto e
quindi avviare l’iter per la costruzione della quarta vasca”.