Ragusa ha approvato il suo Paes. I nostri politici adesso possono iniziare a lavorare

Ieri, il Consiglio comunale di Ragusa ha approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes). Un primo ed indispensabile passo per il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’Unione Europea, nel 2007, affinché si possano ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare del 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico, tutto entro il 2020.

“Uno strumento essenziale – afferma il sindaco Piccitto – perché si pone in netta controtendenza con le politiche sin qui seguite da Stato e Regione su questo tema e che segna, per la città di Ragusa, una vera e propria svolta nell’ambito di un sviluppo sostenibile che mira ad una diversa attenzione e sensibilità sul tema dell’ambiente rispetto al passato. Del resto – prosegue il primo cittadino – tutti gli indicatori ambientali, a livello mondiale, ribadiscono la necessità di un’inversione di tendenza in questo senso; il Paes, per il nostro territorio, rappresenta il primo passo verso un’evoluzione decisa sul fronte dell’impatto ambientale, oltre a costituire un’importante e necessaria premessa per l’accesso alle varie fonti di finanziamento presenti nella prossima programmazione comunitaria nei settori d’intervento”.

Lo strumento approvato ieri in Aula, più che essere un piano da seguire scrupolosamente nei prossimi mesi, è la stesura di una bozza di intenti, per le opposizioni un libro dei sogni. Una bozza sulla il Consiglio dovrà lavorare alacremente se realmente vuole raggiungere un qualche risultato. A dire ciò sono tutti, anche i consiglieri di maggioranza. Quasi novanta pagine di progetti per ridurre l’emissione di gas serra, incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili e per invogliare il risparmio energetico, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private. Adesso, come ha ricordato più volte anche il consigliere Iacqua, del Movimento città, dovranno essere approvati tutti quegli strumenti attuativi, come ad esempio il Piano energetico comunale o il piano del verde cittadino, senza i quali, è bene ricordarlo, l’approvazione del Paes sarà stata un’inutile perdita di tempo.

di Redazione28 Gen 2015 17:01
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