Calcio: il miglior Ragusa dell’anno raggiunto su dubbio rigore nel recupero
Con Vicari squalificato e Sansan convalescente il Ragusa 2014 era senza punte di ruolo, ma la prestazione contro la super favorita del campionato Gela Calcio lo ha fatto dimenticare fin dalle prime battute. Gli azzurri hanno disputato una grande gara, che avrebbe sicuramente meritato i tre punti, nonostante le due traverse (piene) colpite da Alma, ex che ha confermato tutte le sue ben note qualità. Il vantaggio è arrivato al 15′, su splendida botta ad effetto dal limite di Pecorari, che si era fatto largo al limite destro dell’area lasciando sul posto il suo guardiano diretto. La reazione gelese portava solo all’episodica prima traversa di Alma, mentre il resto del tempo vedeva un sicuro e disinvolto. Nella ripresa la situazione rimaneva praticamente la stessa, col Ragusa appena più arretrato (ma non mancava di farsi vedere sulle ripartenza) e il Gela sempre più nervoso e incapace di creare azioni pericolose (anche la seconda traversa di Alma era solo episodica). Tra nervosismo in crescita e gioco sempre più spezzettato si arrivava al secondo dei cinque minuti di recupero, quando Genova “tagliava” in area per Alma, che andava giù sull’impatto di Cicero. Forse era fallo, forse no: l’arbitro decideva per il si tra le vibrate proteste degli azzurri e del pubblico di parte ragusana (metà degli spettatori, l’altra metà era gelese), poi Genova era impeccabile nel trasformare spiazzando Caruso entrato da poco per sostituire l’infortunato Cavone. Un 1-1 che interrompe la serie nera dei ragazzi di mister Utro, ma non cancella i rimpianti per il bel gioco espresso, non premiato, come avrebbe meritato, dalla vittoria.