Servizio 118 a Ragusa, Aliquò replica al Lab 2.0
“Gli addetti della postazione del 118 di Ragusa Ibla sono sempre stati operativi regolarmente dalle 8 alle 20, garantendo quindi in quell’arco temporale il servizio di emergenza- urgenza. Pertanto chi punta l’indice contro presunti disservizi relativi ad altrettanto presunti orari di lavoro non rispettati, sostiene il falso e diffama la Seus ed è ancora più grave che tra loro vi sia pure un nostro dipendente autista-soccorritore”.
Lo afferma Angelo Aliquò, direttore generale della Seus (società cogestore del 118 in Sicilia), replicando ad un comunicato stampa del “Laboratorio politico culturale 2.0” firmato da Sonia Migliore, Claudio Castilletti, Livio Tumino ed Omar Alderisi secondo i quali a causa del parcheggio dell’ambulanza in un’altra postazione ci sarebbe un ritardo di 30 minuti nell’avvio del turno e un anticipo di altri 30 nella conclusione.
“Confermo che a causa di un vandalismo ai danni di un’ambulanza nel 2010 è stato deciso di parcheggiare i mezzi di soccorso nelle ore notturne non più a Ragusa Ibla, dove erano incustoditi, ma in un’altra postazione ragusana, cioè quella di via Migliorisi. Tuttavia ciò non ha causato alcun disservizio, in quanto gli addetti della Seus di Ragusa Ibla in ogni caso sono stati sempre operativi dalle 8 alle 20, così come è previsto per quella postazione. Peraltro aggiungo che ora l’ambulanza è nuovamente parcheggiata nella sua sede naturale di Ragusa Ibla”.
“La Sanità ha bisogno di certezze e criteri scientifici, pertanto come di sua competenza sarà la Regione Siciliana a valutare i dati del fabbisogno per decidere il numero e la dislocazione delle postazioni nel Ragusano, in modo da continuare a garantire un soccorso tempestivo e di qualità. Ricordo che la Seus non ha in dotazione semplici ambulanze, bensì mezzi di soccorso all’avanguardia che fungono da “pezzi di ospedale” e ciò, unitamente alla notevole professionalità degli addetti del 118, fa del sistema di emergenza- urgenza siciliano uno dei migliori d’Italia”.
“il mezzo arriva a ibla almeno mezz’ora dopo l’inizio del servizio e lascia quella mezz’ora prima”
Spero che questa faccenda possa essere sorvolata molto presto, dato che invece di parlare del vero problema, parliamo solo di altro. Credo che rileggendo bene le nostre affermazioni sia chiaro che non diamo colpe a nessuno, soprattutto ai lavoratori o alla SEUS, ma semplicemente si cercava di ottenere dal Comune un ricovero sorvegliato per il mezzo, dato che non si parla di disservizi ma di tempi tecnici per raggiungere Ibla da Ragusa. Queste le parole del nostro comunicato. Ogni altra ipotesi di interpretazione, disservizi fantasma, ritardi, strumentalizzazioni e quant’altro la rispediamo al mittente.
Sappiamo bene che è la politica e non la SEUS a decidere in merito ed infatti è la politica il nostro interlocutore, malgrado per portare a termine un’efficace battaglia di salvaguardia del territorio occorra l’interesse fattivo di tutte le realtà interessate, popolazione in primis.
Per inciso al Dott. Aliquò va la nostra massima stima per quanto ha fatto negli ultimi 4 anni nella sanità ragusana e sono convinto che comprenderà di avere frainteso il senso della nostra preoccupazione.