“Microscopio molecolare”: gli italiani contribuiscono al programma per la leucemia infantile
Sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Oncology i risultati di uno studio condotto da gruppi ricerca di Padova, Torino e Monza, dei quali il dr. Maurizio Aricò è stato portavoce per la loro presentazione, e relativi un lavoro fatto con dei bambini affetti da leucemia.
Lo studio ha permesso di valutare il residuo della malattia durante i due anni di terapia e il metodo individuato permette di identificare i bambini più a rischio di una recidiva di malattia, che rappresentano una minoranza – non più del 10% – rispetto agli altri avviati alla guarigione, permettendo di raffinare la terapia adattandola ai bisogni di ciascun bambino.
“Uno studio condotto nella mia prima vita – afferma Aricò – quando ancora non ero direttore generale di questa Azienda Sanitaria. Da questa splendida esperienza, ora, in qualità di direttore generale, traggo nuovi stimoli per potenziare le attività di ricerca nella nostra Asp. Condivido, infatti, la convinzione della Comunità Scientifica che gli ospedali che fanno ricerca sono quelli che offrono standard di qualità assistenziale più elevati”.
Di seguito l’integrale della conferenza stampa odierna.