Ragusa. Tenta un furto, minaccia i presenti, ma poi viene arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Ragusa sono intervenuti a Ibla dove hanno arrestato un marocchino trentenne per i reati di minaccia aggravata, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento aggravato.
La scorsa notte, Tawfik Addyani, commerciante ambulante marocchino già arrestato ad agosto scorso per minaccia aggravata dai CC di Santa Croce Camerina a Punta Secca, senza un chiaro e plausibile motivo (se non quello di rubare, come ipotizzato dai carabinieri), s’è introdotto nel cortile del centro per l’accoglienza dei richiedenti asilo a Ragusa Ibla e da lì, forzata una porta è entrato.
Sebbene fossero quasi le quattro del mattino, non tutti avevano preso sonno e qualcuno, richiamato dal rumore, ha scoperto l’intruso. Luci accese e urla hanno svegliato tutti gli ospiti, una decina di baldi giovani centrafricani, alti e robusti, tant’è che il marocchino, vistosi in notevole inferiorità ha estratto dalla tasca, ha iniziato a brandirlo in direzione dei presenti per tenerli lontani mentre guadagnava la porta per fuggire. E quasi ci sarebbe riuscito se non fosse che qualcuno già aveva chiamato i carabinieri al 112, nonché uno degli ospiti ha avuto la freddezza di inseguirlo.
Una gazzella dell’aliquota radiomobile, trovandosi non distante, è arrivata subito sul posto e ha arrestato il marocchino. Portatolo in caserma, è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici.
Il cavatappi è stato trovato dai militari e sottoposto a sequestro.
Il tempestivo intervento dell’Arma, grazie alla chiamata di un giovane ospite straniero (che pur essendo arrivato da poco in Italia ha dimostrato di sapere cos’è il 112) ha permesso di bloccare l’indagato e forse gli ha evitato pure qualche ceffone poiché i ragazzi domiciliati nel centro già lo stavano per raggiungere e per lui probabilmente si sarebbe messa molto male in dieci contro uno…