Sensibile flessione delle presenze turistiche a Punta Braccetto

“In questi giorni ho parlato con alcuni operatori turistici di Punta Braccetto, borgo rivierasco i cui territori sono condivisi tra i Comuni di Ragusa e di Santa Croce Camerina. Gli operatori mi hanno esternato tutto il loro malessere e, soprattutto, hanno denunciato che un’estate così povera di affari non si vedeva da tempo immemorabile. Voglio farmi portavoce delle loro lagnanze e chiedere soprattutto all’Amministrazione comunale del capoluogo di pianificare, ormai per la prossima stagione estiva considerato che per quanto riguarda quella attuale siamo agli sgoccioli, una serie di eventi che, magari in collaborazione con l’azione meritoria portata avanti dall’associazione Per Punta Braccetto, possano risvegliare il sito dal torpore in cui si trova”. Lo dice il presidente dell’associazione “Ragusa in movimento”, Mario Chiavola, che sulla delicata questione ha avuto modo di raccogliere i pareri dei titolari di alcuni pubblici esercizi che insistono nella zona in questione. “Qualcuno di loro, addirittura – aggiunge Chiavola – mi ha parlato di un calo degli affari che si aggira attorno al sessanta per cento. Magari sarà un dato esagerato ma ritengo che le cifre comunicate non siano state dette a caso. Bensì sono il frutto di una serie di calcoli che hanno fatto convincere l’operatore commerciale a mettere in rilievo questa difficile situazione. Dobbiamo pure comprendere che ci troviamo nel bel mezzo di una crisi economica che non sembra voler passare. E quindi, molte famiglie che decidevano magari di trascorrere le loro vacanze da queste parti, sono state costrette a rimanere a casa. Chiediamo, però, all’Amministrazione comunale, pur capendo che qui non possono mai esserci le stesse esigenze di Marina di Ragusa e di altre zone della fascia costiera, di riservare un occhio particolare a Punta Braccetto che, nel corso di questi ultimi anni soprattutto, grazie all’impegno profuso da parte di chi da queste parti ci abita durante il periodo estivo, è diventata un punto di riferimento speciale per chi intende unire la voglia di trascorrere dei periodi di relax ad altri di serio impegno civico. E’ chiaro, però, che non tutto può ricadere sulla responsabilità dei cittadini e che una mano deve arrivare pure dal Comune”.

di Redazione27 Ago 2014 11:08
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