Scicli. Il collezionista contemporaneo cambia il corso dell’arte
“Arte al metro” permette di interagire con le opere e modificarne definitivamente l’aspetto futuro. “Arte al metro – generazione anticonsequenziale”, una mostra che cambia ora per ora, un progetto che interagisce con l’acquirente e/o collezionista, il quale modifica l’opera comprandone un pezzo o spostando l’ordine precostituito. Alle Quam di Scicli per “Arte al metro” il collezionista diventa 2.0, un collezionista di nuova generazione, un collezionista che modifica il corso dell’arte. L’apertura della mostra è in programma domani sera, venerdì 8 agosto, alle ore 20,30. Dodici artisti hanno prodotto opere da tagliare, smembrare, acquistare a minuto, come nel caso del video di Guglielmo Emmolo o da comprare al kg come nel caso di Tamara Marino e Simon Troger, ed ancora da comprare a strati, sottraendo la struttura della pittura, realizzata su pannelli trasparenti, come accade per l’opera di Ettore Pinelli.
Ma ancora l’acquisto di parti di opera che ne scopre delle sottostanti, come nell’opera di Ilde Barone. Una possibilità che fa dell’acquirente una parte integrante dell’opera stessa, un’incognita che l’artista ha contaminato nella ricerca del suo linguaggio.
Se da un lato sembra una provocazione, dall’altro “si tratta di una riflessione molto seria – afferma Antonio Sarnari, curatore del progetto – perché chiede all’artista se il linguaggio d’arte è in grado di interagire con l’epoca moderna, fatta di prodotti di consumo, anche nell’arte, ma pure di nuovi strumenti linguistici, come insegnano Duchamp, Warhol, Manzoni e altri artisti che hanno arricchito la gamma di strumenti dell’arte”.
Ilde Barone, Mario Cantarella, Elda Carbonaro, Ezio Cicciarella, Guglielmo Emmolo, Alessandro Grimaldi, Ettore Pinelli, Federico Severino, STM Tamara Marino e Simon Troger, Rossana Taormina, Valerio Valino, Giovanni Viola gli artisti invitati a partecipare alla mostra. Una selezione di artisti, quasi tutti siciliani, che lavorano con linguaggi diversi, dalla pittura alla videoarte, dall’installazione alla scultura. Il progetto organizzato da Tecnica Mista è a cura di Antonio Sarnari, che di recente ha co-diretto “Nuvole – viaggio nell’arte indipendente”, sempre a Scicli, e organizzato la mostra “Piero Zuccaro – antologia breve” alle FAM di Agrigento.