San Giacomo. Picchia il padre. Intervengono i militari dell’Arma e gli sequestrano un piccolo arsenale
I militari della stazione carabinieri di Ragusa Ibla hanno denunciato un giovane di San Giacomo per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Il giovane, il 24enne A.M., in più occasioni dall’inizio di quest’anno ha insultato e malmenato il settantenne padre talché lo stesso per due volte era dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Ragusa per le lesioni subite.
I militari di Ibla, avuta notizia da parte dell’ospedale dei referti per lesioni di origine piuttosto “sospetta”, hanno convocato l’uomo che sebbene inizialmente reticente (sempre si tratta del proprio figlio…) ha poi ammesso di essere stato picchiato dal figlio.
I carabinieri lo hanno identificato e denunciato per maltrattamenti in famiglia. Sono poi andati a casa e gli hanno preventivamente ritirato le tre armi che legalmente deteneva. La riforma della legge sugli atti persecutori e i maltrattamenti in famiglia, infatti ha introdotto la possibilità per gli operatori delle forze dell’ordine di procedere in questi casi a ritirare le armi, proprio per evitare in toto che per qualsivoglia motivo qualcuno possa abusare della loro presenza.
I militari di Ibla hanno altresì proposto al pubblico ministero di avanzare richiesta al Giudice per l’applicazione dell’allontanamento dalla casa famigliare del giovane, proprio per evitare ulteriori episodi o addirittura che la situazione degeneri malamente.
Purtroppo, in questo mondo d’inciviltà, le forze dell’ordine sono distolte dal loro servizio – magari a tentare di perseguire ladri, pervertiti e piromani – per dover intervenire a sedare liti familiari, consessi dove anzi dovrebbe regnare l’armonia.