Piscina comunale. I Cinque stelle dicono tante cose, ma ne omettono delle altre

Non si è fatta attendere la replica del Gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle al comunicato stampa inviato ieri dal consigliere Sonia Migliore in merito alla gestione degli impianti sportivi e della piscina comunale.
Senza voler entrare nel merito della querelle tra i Cinque stelle e la Migliore vorremmo sottolineare alcune questioni riguardanti il risparmio che sarebbe derivato dall’affidamento diretto della piscina comunale. Riepilogando, quando la piscina era gestita dal Coni, il Comune di Ragusa versava ogni anno 60 mila euro più si occupava del costo dell’energia elettrica e del riscaldamento della struttura. Con l’affidamento diretto le cose sono un po’ cambiate.

Innanzitutto per i primi 8 mesi della gestione il Comune ha già speso più di 65 mila euro ed ad oggi non si sa chi e a quali condizioni, anche economiche, gestirà la piscina da settembre fino a dicembre. Se dovessero confermare la logica seguita per i mesi di luglio ed agosto il Comune dovrà spendere altri 50 mila euro per i soli servizi complementari. Ma il Gruppo dei cinque stelle fa notare che, se da un lato è vero che verranno superati abbondantemente i 100 mila euro (a pari dei 60 mila della precedente gestione), con l’affidamento diretto, il Comune incasserà i ticket d’ingresso, prima ad esclusivo appannaggio del Coni, circa 10 mila euro al mese. Quest’anno i proventi dei ticket saranno minori, ma non sappiamo di quanto, visto che il biglietto d’ingresso è stato diminuito. Posta così la questione sembra estremamente vantaggiosa per le casse comunali, ma mettendo a paragone le due convenzioni si scoprono cose interessanti.

Con la nuova convenzione si sono esternalizzati solo i servizi complementari ossia la pulizia e la custodia del locale. Il Comune, invece, si è fatto carico di tutta la manutenzione ordinaria, prima di pertinenza del Coni, del costo del materiale di consumo, precedentemente a carico del Coni (per materiale di consumo si intende il cloro, i prodotti per il trattamento delle acque, i prodotti di pulizia ed il costo dell’acqua), come prima metano ed energia elettrica rimangono a carico del Comune. Ora quanto una piscina possa spendere in manutenzione ordinaria o in prodotti di consumo ed acqua, non lo sappiamo, ma sarebbe stato interessante saperlo per avere le idee un po’ più chiare, ma i Cinque stelle non ne fanno menzione.

Un’ultima cosa, non propriamente sottovalutabile, riguarda la qualità del servizio. Iniziamo col dire che le ore di apertura della piscina sono state ridotte drasticamente, infatti mentre con il Coni garantiva un’apertura giornaliera di almeno 13 ore, con la Cooperativa Ragusana Multiservizi le ore scese a 7.
Altro discorso va fatto sul personale. Il Coni garantiva 4 addetti per gli spogliatoi e per le pulizie, due assistenti bagnanti, un manutentore, due addetti alle casse, un responsabile dell’impianto più gli istruttori necessari per le normali attività della struttura. Con la nuova convenzione si è deciso per un solo assistente bagnanti, due addetti alle pulizie, un addetto alle casse, un manutentore ed un responsabile. La differenza è evidente. Dov’è la convenienza economica e non solo?

di Redazione12 Lug 2014 20:07
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