Tumino (Lab. 2.0): “Anche quest’anno Marina viene penalizzata dalle ordinanze”
“Ci avviamo verso un’ennesima estate in cui i ragusani alle 24:00, saliranno sull’auto per recarsi a Marina di Modica, Pozzallo, Scoglitti, o qualsiasi altro luogo del litorale provinciale, aumentando le possibilità di creare o rimanere coinvolti in pericolosi incidenti stradali”. Lo afferma il vice presidente del Laboratorio Politico Culturale 2.0, Livio Tumino, in seguito all’ordinanza emanata dal sindaco di Ragusa per regolamentare la Movida.
“Ci avviamo – prosegue – verso l’ennesima estate in cui a Marina di Ragusa le istituzioni preposte, come loro dovere per via delle ordinanze ricevute, saranno ligie e puntuali a sanzionare chi sfora anche di un quarto d’ora o di un decibel i limiti imposti, con multe talmente salate da sembrare inverosimili. Ci avviamo verso l’ennesima estate in cui nelle altre frazioni rivierasche, invece, vuoi per ordinanze che consentono un’ora in più, vuoi per mancanza di controlli, la musica continuerà ben oltre quella di Marina di Ragusa, addirittura in alcuni luoghi fino alle prime luci dell’alba, in maniera impunita se non per sporadiche eccezioni. E’ inaccettabile subire due pesi e due misure. Sono sicuro di parlare oltre che per i frequentatori della movida, anche a nome di tutti quegli imprenditori del settore che aspettano l’estate per ricavare il salario annuo e che invece, tra gli aumenti esorbitanti di Tasse e i limiti amministrativi imposti da questa amministrazione, vengono gravemente penalizzati economicamente, messi con le spalle al muro, a rischio chiusura. Era facile per il sindaco Piccitto durante la campagna elettorale, pur di accaparrarsi voti sull’onda emotiva della protesta – prosegue il vice presidente Tumino – promettere a destra ed a manca che con lui sarebbe stato diverso, che lui non era quell’altro, che lui era un giovane e capiva quindi l’esigenza dei giovani e degli imprenditori. Parole al vento, false promesse, prova ne è la natura degli atti emanati”.
“Chiediamo al sindaco Piccitto di rimodulare l’ordinanza aumentando di un’ora il limite per l’emissione sonora, così come ha fatto il sindaco di Modica. Chiediamo al sindaco Piccitto in secondo luogo di garantire che anche negli altri comuni limitrofi vengano rispettati i limiti che a Ragusa vengono fatti rispettare in maniera estremamente scrupolosa. Chiediamo al sindaco Piccitto di spiegarci quale sia la sua visione, il suo progetto, per questa nostra perla marinara, quale sia in generale la sua visione di turismo e quale sia la sua visione di movida. Soprattutto – conclude Tumino – chiediamo al sindaco Piccitto quale sia il futuro che ha immaginato per gli imprenditori ed i lavoratori del settore e se si rende conto che così facendo, entro un paio d’anni avrà risolto il problema, avrà i locali chiusi”.
Veramente un bell’articolo, nel quale una amministrazione “ligia e puntuale” viene additata come negativa e altre “nelle quali non si effettuano controlli” vengono indicate come positive.
Avrei immaginato che un “laboratorio politico culturale” avesse chiaro che un centro con musica ad alto volume fino alle prime ore dell’alba, indurrebbe residenti e turisti a trascorrere altrove le loro vacanze, abbandonando una località segnalata anche, se non proprio, per la relativa tranquillità, con la bandiera azzurra.
Del resto, basta fare una passeggiata nelle prime ore del mattino per le vie del centro, stando attenti a dove si mettono i piedi, per rendersi conto di quanto sia “tranquilla” la notte a Marina di Ragusa.
Gentile Livio Tumino voglio ricordarele che Mariana di Ragusa è più residenziale che turistica. questo significa che la maggior parte dei ragusani, nei mesi estivi si trasferisce nella frazione marinara, ma non è in vacanza, bensì ogni mattina si deve alzare per recarsi a lavorare….. credo pertanto, che abbia diritto ad un pò di riposo? o dovrà ascoltare musica ad alto volume, schiamazzi, ecc. ecc. fino alle prime ore del mattino! Egregio Sig. Tumino non faccia demagogia! magari Lei è così fortunato da starsene in ferie durante la stagione estiva! beato Lei!
I vostri commenti portano il discorso lontano dal focus.Mi preme sintetizzare il senso del comunicato, onde evitare ulteriori fraintendimenti. Il nostro Sindaco in campagna elettorale prometteva ben altro rispetto a questa ordinanza, era giusto farglielo ricordare. Abbassando i decibel i locali potrebbero rimanere aperti anche tutta la notte, come del resto accade in grandissime mete turistiche europee. Ma cosa più importante, se la legge è uguale per tutti, gli imprenditori e i frequentatori della Movida se ne farebbero una ragione. Invece da anni assistiamo a due pesi e due misure ormai non più tollerabili. Pertanto la richiesta di aumentare l’orario di un’ora come a Modica e garantire che negli altri comuni la legge venga rispettata, cosa diversa dal non fare rispettare la legge nel nostro, spero di essere stato chiaro adesso.
nelle grandissime mete turistiche europee la musica viene fatta ascoltare all’interno dei locali tutti rigorosamente insonorizzati e non all’aria aperta, inoltre nelle zone residenziali se vi è presenza di locali notturni alle 2 cessano di mettere musica e la gente si sposta nelle periferie o nelle zone commerciali dove le discoteche pompano musica fino alle 6 del mattino e non disturbano nessun residente. Marina di Ragusa è diventata turistica negli ultimi anni e questo non significa che chi possiede una casa in centro adesso deve scappare e svendere la casa per far diventare turistica a tutti i costi marina, Caro Tumino, anzichè fare articoli da “opposizione” e sia chiaro che non nutro nessuna stima per i 5 stelle, perchè non pensare di individuare delle zone dove creare i locali notturni????, il porto è pieno di locali nuovi e mai utilizzati, la spiaggia di fronte al ristorante La Falena…. li chiunque è libero di schiamazzare e se vuol farsi passare la sbornia un bel tuffo a mare non gli farebbe mica male….
Caro Luciano mi trova perfettamente d’accordo, ci vuole programmazione, strategia, una visione per garantire ad ognuno le proprie esigenze. In questa maniera invece non si garantisce niente, si scontentano tutti. Ritengo di avere espresso solamente delle legittime domande su quali siano queste visioni e di avere richiesto la garanzia che anche altrove vengano rispettate le norme così come si fa a Ragusa. se criticare un’amministrazione per quello che non fa o fa male vuol dire fare opposizione allora il mio articolo è da opposizione.