Laboratorio 2.0: “Il rifugio sanitario è chiuso da più di un mese. Cosa sta facendo il sindaco?”

Il rifugio sanitario ibleo è chiuso. Con una lettera, datata 15 maggio, la presidentessa dell’Aida ha comunicato al sindaco, all’assessore alla Tutela degli animali e al Comando della Polizia Municipale, che non ci sono più box liberi, quindi il rifugio non può più ricoverare nessun cane, neanche quelli pericolosi.
“E’ una vergogna. Ci troviamo ancora una volta a dover discutere di canile e di come questo viene ed è stato gestito in questi mesi, tra l’altro con un dispendio non indifferente di risorse pubbliche. Troppi nodi irrisolti campeggiano su questa vicenda, a tal punto che la stessa Guardia di Finanza ha deciso di vederci chiaro.
Oggi scopriamo che da più di un mese il canile è chiuso. Siamo veramente stanchi di dover inseguire continue emergenze. Con l’aggiudicazione della gara, speravamo che la situazione si potesse normalizzare, ma invece no. Adesso ad esser messa a rischio è la salute pubblica dei cittadini, visto che i cani morsicatori non possono essere più accolti all’interno del rifugio, come scrive nella nota la stessa presidentessa dell’Aida. Ma non solo questo, negli ultimi due giorni, a causa dell’inagibilità del rifugio,  abbiamo dovuto affrontare almeno cinque emergenze a nostre spese, affidandoci alla sensibilità di alcuni veterinari. Senza contare il fatto che ormai l’estate è prossima, gli abbandoni aumentano ed è periodo di cucciolate. Questa è interruzione di servizio pubblico, a questo punto sarebbe interessante sapere se il Comune ha sanzionato l’associazione per tale interruzione o se sono state date direttive o fatte delle rimostranze per iscritto. Dopo aver speso 300.000 euro per i randagi, ci aspetteremmo qualcosina di più. Invece, non si sa neppure che fine fanno i cani. Li facciamo adottare, regalando 200 euro, o li spediamo chissà dove? Il sindaco dia risposte immediate e ripristini quanto prima la situazione”.
di Redazione19 Giu 2014 17:06
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