Livio Tumino (Lab. 2.0): “L’Amministrazione sul turismo getta solo fumo negli occhi”
“La conferenza stampa di stamane indetta dall’Amministrazione comunale sul TURISMO, è stata di un’inconcludenza disarmante”. Ha affermato Livio Tumino del Lab 2.0. “Nonostante siano stati toccati – continua – alcuni argomenti importanti, su cui la condivisione d’azione non può che essere tale, come la concertazione con i tassisti per migliorare il servizio, l’affidamento ai privati di alcune strutture di interesse turistico, la realizzazione di un portale web dedicato e l’allargamento del protocollo d’intesa con la Diocesi, tutto è stato generico ed approssimativo. Non si è parlato di costi, non si è parlato di coperture economiche, non si è parlato di azioni immediate, è stata solamente esposta una visione di intenti – vedremo, faremo, vorremmo – per la quale è ancora tutta da dimostrare la sostenibilità e fattibilità e che riguarderà, bene che vada, la prossima stagione estiva. Sinceramente mi aspettavo di più, credevo che venisse presentata una strategia turistica che, partendo da azioni immediate, volgesse lo sguardo ai prossimi cinque anni, ma mi sbagliavo. Solo fumo negli occhi”.
“Innanzi tutto è ormai certo che il comune di Ragusa non parteciperà al bando in scadenza la settimana prossima che prevede ingenti risorse per l’incremento dei flussi turistici e la destagionalizzazione. Il 18.04.2014 tramite il presidente del Laboratorio, Claudio Castilletti, avevamo invitato l’Amministrazione Piccitto a partecipare al bando per non lasciarsi scappare l’occasione offrendo per di più il nostro aiuto per la redazione di un progetto capace di attrarre questi fondi comunitari. Tutto è stato deliberatamente ignorato, snobbato. A perderci saremo noi tutti, i ragusani, le imprese, i cittadini. Ma evidentemente a questi politici interessa solo a parole il bene comune, interessa di più lo stipendio, la poltrona ed il potere ad essa collegato, se ritengono di potere gettare al vento centinaia di migliaia di euro come se niente fosse – continua gravemente rammaricato per l’occasione persa, il vice presidente del Laboratorio Politico Culturale 2.0 – Di quale programmazione turistica parla il sindaco se poi è inconcludente in momenti come questo? Di quale rilancio parla l’assessore Martorana se poi ad oggi siamo senza bagni pubblici fruibili o nel degrado più totale, senza infotourist aperti oppure a mezzo regime o senza verde pubblico curato, giusto per citare i servizi più elementari?”
“La pianificazione immediata – continua Livio Tumino – non può limitarsi alla mera selezione da parte dell’assessore di turno di gruppi artistici ‘amici’ a cui affidare la programmazione degli spettacoli o da fare esibire in piazza il sabato e la domenica o al patrocinio di qualche sagra e di qualche torneo sportivo, magari anche in questo caso affidandosi ad amici degli amici. Pianificare vuol dire avere una visione d’insieme, vuol dire riflettere, vuol dire stimolare. Qualcuno ha pensato di abolire la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per incentivare le attività commerciali a riempire di tavoli le nostre vie e quindi creare maggior richiamo turistico ed invogliare così gli abitanti a vivere la propria città? Qualcuno ha pensato di coinvolgere anche le piazze o le vie minori dei centri storici, tipo piazza Cappuccini, Piazza Libertà, la piazza della Chiesa di Marina, la rotonda a Ragusa, la rotonda a Marina, solo per citarne alcune, tramite mirati eventi che non siano sporadici ed episodici? Qualcuno ha pensato di rivedere il piano spiagge che non trova alcun riscontro tra concessioni rilasciate e impianti realizzati e su cui molti imprenditori del settore denunciano gravi incongruenze, dato che i turisti non riescono a trovare una sdraio ed un ombrellone nemmeno a pagarlo oro e spesso dirottano le vacanze su zone meglio attrezzate, come quelle del catanese o del siracusano? Qualcuno ha pensato di creare collegamenti pubblici diretti tra i siti turistici, per favorirne la fruizione ai turisti spesso lasciati soli a se stessi? Qualcuno ha pensato ad un collegamento pubblico extraurbano funzionale con l’aeroporto di Comiso? Qualcuno ha pensato di cedere in concessione ai privati la vallata Santa Domenica, come ad esempio fatto con il City, per renderla finalmente fruibile? Sinceramente credevo che in questa conferenza stampa venissero affrontati tutti questi argomenti ed oltre, in una visione organica stimando costi, coperture, fabbisogni e benefici; in realtà abbiamo appreso che vi siano intenti difficili da realizzare, difficili da sostenere, che non soddisfano bisogni concreti e che porterebbero pochissimi benefici. Solo costoso, presuntuoso e fantasioso fumo negli occhi”.