La Guardia di Finanza al canile di Ragusa. Le opposizioni avevano ragione?
Questa mattina la Guardia di Finanza ha eseguito un accertamento al rifugio sanitario del Comune di Ragusa. Da mesi le opposizioni, ed in particolar modo Sonia Migliore, denunciano strane anomali nella gestione del canile municipale, più di una volta anche noi abbiamo trattato l’intrigato ginepraio del rifugio.
Leggi regionali non rispettate, gli strani compensi per l’associazione animalista, la guerra tutto interna alle associazioni animaliste, l’Aida in testa, le tante troppe proroghe o ancora le gare andate deserte o i dubbi sollevati dal Partito Comunista dei Lavoratori sui viaggi dei cani randagi al nord ed infine le accuse da parte del Comune all’Asp, colpevole di non aver rispettato gli accordi in materia di assistenza sanitaria e spese farmacologiche, che l’Aida dice di aver sostenuto, tutte spese rendicontate e rimborsate regolarmente da Palazzo dell’Aquila.
Ora se l’interesse delle Fiamme Gialle nasce da queste questioni o da fatti a noi sconosciuti per ora non è dato saperlo, un fatto è certo, la Finanza stamane è entrata nel canile per eseguire un accertamento.
Che la guardia di finanza stia facendo un’ispezione non significa un bel niente, quello che mi sconcerta è come mai le ispezioni non le facciano a personaggi ben più colpevoli invece che ad un gruppo di volontari amanti degli animali che si fanno il mazzo ogni giorno per pochi spiccioli (quando ci sono)…