Elezioni europee. Il Pd presenta l’on. Barbagallo e fa appello all’unità
Tutti a sostegno del candidato uscente Giovanni Barbagallo. In una sala strapiena, tutto il Pd provinciale, o quasi, ha voluto far sentire la sua vicinanza al sindaco di Trecastagni nonché eurodeputato.
Ha convinto l’onorevole Barbagallo. Ha parlato di coerenza e di valori, ha parlato di coesione e di fedeltà alla politica, di rispetto nei confronti dell’accordo stretto con gli eletti e con gli elettori. Non è il momento di inutili personalismi. Nel suo discorso non poteva non far riferimento al sentimento antieuropeista, che sempre viene propagandato come un valore, come una possibilità. “L’Europa va cambiata e su questo non ci sono dubbi – ha dichiarato Barbagallo – bisogna lavorare perciò per costituire gli Stati uniti d’Europa, occorre dar vita all’Europa dei cittadini e dei sindaci, perché oggi i sindaci sono chiamati a svolgere un ruolo importantissimo ed enormemente gravoso. Non si può uscire dall’Europa – continua – l’Italia è una piccola regione se paragonata al resto del mondo. Ecco perché bisogna instaurare, in Europa, una visione politica, un orizzonte morale e ideale di riferimento. Questa Europa ha deluso, perché non ha difeso il lavoro e non ha operato concretamente per ridurre le diseguaglianze sociali”.
Barbagallo poi ha preso spunto dalle esortazioni fattegli dal segretario provinciale, Giovanni Denaro, che ha parlato dell’agricoltura iblea, che oggi soffre di certi accordi internazionali, e dall’invito di Peppe Calabrese, dirigente regionale del Pd, a far di più in materia di immigrazione ed infrastrutture. “L’Europa – ha dichiarato Barbagallo – deve farsi carico di un fenomeno drammatico come quello dell’immigrazione, magari iniziando con l’istituzione di una Guardia costiera europea. Inoltre, e penso ai Fondi Jessica, sono state tante le opportunità che, per un motivo o per un altro, ci siamo fatti scappare di mano e questo non deve più accadere. Ecco l’importanza di lavorare tutti insieme al di là di qualsiasi personalismo, perché solo così si possono affrontare concretamente le criticità di un territorio, di una nazione”.
All’incontro di presentazione sono intervenuti anche la senatrice Padua, l’onorevole Ettore Rosato e l’onorevole Giuseppe Lupo, presidente della direzione regionale del Pd, oltre ai consiglieri comunali Giorgio Massari e Mario D’Asta. Tutti hanno fatto riferimento all’importanza capitale di ritrovare un’unità solida nel partito, quasi fosse un mantra. Unità e coesione, anche perché, come ricordava lo stesso Lupo, difficilmente si ripresenterà un’altra occasione con un Governo nazionale tanto vicino a quello regionale. Un’opportunità, secondo Lupo, ma anche secondo Rosato, resa ancor più solida dal presidente del Consiglio, l’unico in questo momento a poter rappresentare una garanzia di continuità e di fattività. Il riferimento all’elezione di Raciti e delle ultime vicende che hanno caratterizzato il Pd a Palermo è evidente. Insomma, lasciate lavorare il manovratore e dategli fiducia.