Ragusa 2 aprile. VII edizione della Giornata mondiale sull’autismo

L’ASP di Ragusa, in prima fila il 2 aprile nella Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, voluta dall’Onu, giunta alla settima edizione. Istituita per far conoscere alle comunità locali questa condizione di vita che colpisce circa un nuovo nato su 150 e coinvolge un numero sempre crescente di famiglie. Nel mondo si realizzeranno convegni, manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e si chiederà di illuminare in blu, nella notte, importanti monumenti storici
ed edifici pubblici.

L’autismo è più frequente di quanto non si pensi. Fino a pochi anni fa l’autismo tendeva ad essere nascosto all’interno della famiglia, che di conseguenza diventava essa stessa “autistica”. Per questo già nel 2002 Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici onlus) sentì la necessità di istituire la giornata nazionale dell’autismo e, dallo scorso anno, come in tutti gli altri Paesi del mondo ANGSA aderisce alla giornata mondiale del 2 aprile.
La rete di volontariato che sostiene, tra mille difficoltà, il mezzo milione di famiglie con un bambino o un adulto affetto da un disturbo così grave, persone spesso invisibili ai più e la lotta contro l’isolamento sono il filo conduttore dell’iniziativa che vede tutte le associazioni del mondo impegnate nella realizzazione della Giornata.

“Sensibilizzare e fare cultura sull’autismo – spiega il dott. Paolo Ravalli, presidente dell’associazione “Raggio di sole” di Ragusa – è fondamentale per favorire la presenza di ambienti consapevoli ed inclusivi che permettano a chi è affetto da questa patologia e alle loro famiglie di realizzare percorsi integrati, partecipati e pertanto efficaci.

L’Azienda Sanitaria di Ragusa ha voluto raccogliere l’istanza dell’Associazione “Raggio di Sole” rivolta ad illuminare un edificio ed, riconoscendo l’importanza della manifestazione, ha individuato come edificio la sede centrale dell’ASP, l’ex ospedale “G. B. Odierna” – piazza Igea, così il Commissario Straordinario F.F., dott. VITO AMATO ha dichiarato: “E’ necessario ed utile superare il concetto di autismo inteso come insieme di limiti e mancanze ed aprire ad un approccio fondato sulla possibilità, oltre i pregiudizi. Coinvolgere la comunità in cui queste persone vivono e che sappia supportare il riconoscimento dell’esistenza di insiemi di pensiero e di funzionamento diversi, ma che riescono a comunicare, interagire per costruire una reale inclusione.”

 

di Redazione31 Mar 2014 12:03
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