L’Asp 7 dedica la Giornata del malato alle associazioni di volontariato
La messa nella cattedrale di San Giovanni Battista, celebrata, questo pomeriggio, alla presenza dell’Azienda sanitaria provinciale, della Rete delle associazioni di volontariato, del Comune di Ragusa, della Cappellania ospedaliera, della pastorale della salute e numerosi cittadini, il vescovo Mons. Paolo Urso, della Diocesi di Ragusa, ha celebrato la Santa Messa per XXII Giornata del malato, ricordando che questa Giornata fu voluta da papa Giovanni Paolo, e che, oggi, papa Francesco ha incentrato sul tema: “Fede e carità: Anche noi dobbiamo donare la vita per i fratelli”.
Nell’omelia, monsignor Urso ha sottolineato che “ogni nostra ferita, ogni nostra malattia, ogni nostro dolore hanno sotto di sé il Signore, che li ha accettati tutti morendo sulla croce. Nei momenti bui della nostra vita, quando Dio ci sembra lontano, in realtà è immerso nelle nostre malattie per sanarle. Il signore ci consola, come la madre fa con i propri figli”.
Ha sottolineato e sollecitato “delicatezza, tenerezza, attenzione e sostegno. Ognuno – ha concluso – sappia fare il bene e sappia dire il bene degli altri, per costruire una rete buona che aiuti e sostenga tutti”.
Dopo la celebrazione della messa, Padre Giorgio, direttore della Pastorale della Salute, ha evidenziato che quest’anno, grazie all’Azienda Sanitaria, alla rete delle Associazioni e al Comune di Ragusa, la Giornata del Malato si è arricchita di nuove energie, da questa collaborazione che si è riscontrata, numerose sono state le iniziative realizzate nel corso di una settimana.
La proiezione del video: “due testimonianze di persone sono vive. Questo è stato possibile, grazie ad un sistema di assistenza in rete, rappresentato dal 118, che se ben equipaggiato e allertato nei tempi dovuti, può consentire una diagnosi tempestiva di infarto miocardio acuto “in loco” (“a casa” del paziente) e trasferimento diretto del paziente presso la sala Emodinamica, dove può essere eseguita l’angioplastica e salvata la vita umana”, ha sottolineato il dott. Nino Nicosia, direttore dell’U.O.C. di cardiologia dell’OMPA.
Il dott. Vito Amato, direttore sanitario dell’ASP, ha ricordato che: la settimana di – Cardiologie Aperte – ha lo scopo di fare prevenzione per salvare vite umane e l’ASP di Ragusa non può che essere in prima linea su questo fronte.
Domani e giorno 13 febbraio, l’ASP sarà presente, rispettivamente all’istituto “GB Vico” e all’istituto “E. Fermi”, alle ore 11,10, assieme al Servizio di Educazione alla Salute, per parlare di “cuore” agli studenti.