Province e Asp nell’agenda del presidente Crocetta
Si prospetta una settimana intensa per il presidente della Regione Crocetta che, chiuso il capito della Finanziaria, adesso si appresta ad affrontare altri due temi fondamentali della sua agenda: le provincie e la nomina dei manager delle Asp.
Si inizia domani, con il capogruppo del Pd, a discutere dell’abolizione delle provice, mentre mercoledì incontrarà la sua coalizione, “la Sicilia – ha detto Crocetta – deve diventare una Regione modello, eliminando sprechi e strutture inutili senza cedere a campanilismi, attuando così lo Statuto siciliano. La Regione Siciliana è sulla buona strada, sta tagliando sprechi e attuando riforme attraverso il lavoro congiunto del Governo e del Parlamento. Interrompere tale lavoro significherebbe non cogliere l’attuale fase della storia che ci chiede un profondo cambiamento. Sono convinto – conclude il presidente – che nella politica siciliana prevarrà quel senso di responsabilità collettivo, che chiede a tutti noi di fare solo il nostro dovere”.
L’altra questione in programma per questa settimana sono le nomine dei manager delle aziende ospedaliere siciliane. Anche su questo tema il presidente pare non voler più indugiara. La scelta di queste figure non potrà che rappresentare per l’intero settore un reale cambiamento, un rinnovamento ion nome della trasparenza, questo è quanto ha dichiarato Crocetta. “Le nomine – prosegue Crocetta – dovranno privileggiare figure innovative e competenti”. “Il nostro obiettivo – affermano Crocetta e l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino – è quello di migliorare la sanità siciliana, attraverso meccanismi che tengano conto delle vocazioni territoriali e dei bisogni dei cittadini. Particolare attenzione verrà data ai punti nascita per i quali sono stati determinati in questi anni tagli che non hanno tenuto in debita considerazione la condizione dei territori con evidenti difficoltà di accesso e spesso disagiati, senza assicurare alla popolazione un rispetto degli standard di sicurezza. Il governo intende fare presto e vuole sottoporre nel più breve tempo possibile un nuovo piano di riorganizzazione che, prima di tutto, metta al centro la persona e i suoi bisogni e che raggiunga nuove economie eliminando sprechi e corruzione, migliorando i servizi”.
Le nomine, assicura Crocetta, avverranno sulla base di criteri certi, che privilegino l’esperienza professionale e la capacità di innovazione. Un importate cambio di rotta, che abbandonando la strada dei tagli indiscriminati, vuole puntare sulla razionalizzazione delle risorse, che non può non passare da una lotta senza quartiere agli sprechi, atavico problema della sanità siciliana.