Consuntivo Emaia

denaro e Giuseppe NicosiaGiovanni Denaro, presidente della Fiera Emaia e Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria tracciano un primo positivo bilancio della 47ª Campionaria Nazionale.

“I riscontri che registriamo a proposito di questa edizione della “Novembrina” – afferma Denaro – sono di altissimo livello. Quest’anno abbiamo voluto compiere uno sforzo eccezionale, offrendo a tutti i siciliani una fiera sempre più competitiva e frequentata da numerosi imprenditori e da migliaia di visitatori. Abbiamo registrato una nuova voglia di rimettersi in moto”.

Per Denaro, “da Bari in giù questa è l’unica fiera degna di tal nome. Ma non ci fermiamo. Rilanciamo. Di recente, abbiamo chiuso un accordo per l’organizzazione di una fiera del franchising e per una fiera del fumetto. A dicembre, inoltre, prende il via la Wedding Expo. Se chi si ferma è perduto, allora la Fiera Emaia non vuole assolutamente fermarsi. Infatti, a parte la Campionaria, che fra tre anni festeggerà il suo cinquantesimo compleanno, che per vocazione è multisettoriale, tutti gli altri appuntamenti fieristici sono settoriali. Fino a qualche tempo fa il palinsesto della Fiera Emaia era abbastanza ingessato. Ora, si registra un evidente cambio di marcia”.

Denaro annuncia l’attivazione “di un nuovo sito internet dedicato. La Fiera Emaia, da tempo, ha inaugurato un nuovo corso. E i visitatori e gli espositori sostengono i nuovi cambiamenti. Anche perché la comunicazione, per un fiera come la nostra, è un fattore assolutamente importante. “Fiera Emaia” è ormai un brand fortissimo”.

Per Nicosia, “esiste la consapevolezza che alla Campionaria Nazionale sia presente un’effervescenza imprenditoriale straordinaria. Questo è anche merito dei vertici dell’ente. Mi riferisco al presidente Giovanni Denaro e al direttore Paolo Sbezzo. Entrambi hanno voglia ed energia”.

Il sindaco punta il dito contro la Provincia di Ragusa, che, “negli anni, è stata matrigna nei confronti della Fiera Emaia”.

Secondo Nicosia, “ora la fiera deve pigiare sull’acceleratore. Si tratta di un patrimonio per l’intera Sicilia. Anche perché è arrivato il tempo di rilanciare l’economia siciliana attraverso il sostegno alle imprese”.

 

di Redazione07 Nov 2013 23:11
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