Calcio: il Ragusa “targato Utro” in casa della capolista

Ancora una volta, non è stata facile la gestazione della trasferta a Torre Annunziata (ovviamente per motivi economici), ma in qualche modo la nuova dirigenza è riuscita a sistemare le cose e la squadra è partita in mattinata per affrontare la capolista (stadio Giraud, 14,30, arbitro Mantelli di Brescia, collaboratori Galluccio e Pallini di Avellino), il più difficili tra gli avversari che potevano capitare a Salvatore Utro, freschissimo di panchina azzurra dopo l’ennesimo cambio (questa volta volontario) di tecnico. Giunto a Ragusa in contemporanea con Gianfranco Bellotto per guidare le giovanili, il giovane allenatore palermitano ha avuto appena quattro giorni per guidare i primi allenamenti e prendere confidenza con le nuove responsabilità: quindi non gli si possono certo chiedere miracoli, e non lo si potrebbe comunque neppure pensare visto lo spessore di un avversario che ha vinto la bellezza di dieci incontri su undici. Considerando che non ci sono stati (ci saranno prima o poi?) nuovi arrivi, che Romano è ancora infortunato e che sono stati lasciati a casa (per risparmiare, ma non avrebbero giocato comunque) Martines e Kofi, la comitiva ragusana comprende diciotto elementi: in pratica gli stessi di domenica scorsa meno i due stranieri. Sulla carta quasi non c’è partita, sul campo, ovviamente, potrebbe essere molto diverso: questo è l’augurio dei pochi che ancora tengono a questa povera, sfortunata edizione del Ragusa, alla quale va riconosciuto di meritare una posizione molto migliore della sua attuale classifica. Non c’è molto da pensare riguardo ad una possibile formazione, resa in pratica obbligata dagli under e dalla lista: diciamo che i convocati sono Ferla, Rotolo, Spadafora, Tumino, Scarano, Milazzo, Morina, Errico, Rufo, De Souza, Alma, Cavone, Dello Russo, Iozzia, Stella, Mele, Licitra e Madera.