Il Magliocco ha anche una funzione umanitaria
«Nei giorni del fine settimana scorso abbiamo sperimentato un utilizzo “parallelo” dello scalo di Comiso, quello umanitario, contribuendo al ponte aereo per accompagnare in punti di accoglienza consoni alla dignità di ognuno i migranti e i richiedenti asilo che ormai sbarcano a centinaia sulle coste siciliane». Lo ha dichiarato Rosario Dibennardo, presidente della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto casmeneo. «Sono stati tre i voli con migranti, direttamente serviti da autobus sottobordo, che hanno interessato la nostra aerostruttura», ha specificato Dibennardo, «le operazioni si sono svolte nella massima tranquillità e sono già finite, ma voglio comunque tranquillizzare cittadinanza e viaggiatori sul fatto che non si è vissuta nessuna emergenza. Solo la doverosa cooperazione da parte della Soaco verso le Istituzioni che soccorrono i richiedenti asilo in difficoltà «Da un punto di vista squisitamente pratico, poi», ha concluso il presidente della società di gestione, «il nostro coinvolgimento nelle operazioni dimostra non solo che lo scalo funziona e funziona anche bene, ma pure la stima che il Ministero dell’Interno ha di noi, il che non può che renderci fieri, anche in considerazione della breve operatività dell’aeroporto».
Sembra che con l’apertura dell’aeroporto sia nato un nuovo stato con una nuova capitale, cioè quella di Comiso dell’omonimo stato casmeneo, caro sig. Dibernardo si dedichi alla sua attività di albergatore e ristoratore lasci lo scalo a persone più abituate alla gestione di uno scalo, inoltre sottolineavo come si continui ad usare il nome di Magliocco e di Comiso che ricordano una base militare a testate nucleari, non capisco poi questa giustificazione che lo scalo funziona, se l’hanno aperto e reso operativo deve funzionalre, inoltre anche per una questione di appeal oltre che di geografia territoriale ed appartenenza amministrativa sarebbe opportuno cambiare strategia comunicativa usando appunto il nome della città di Ragusa, come del resto saprà caro sig.Dibernardo accade ovunque in Italia, Comiso come lei può oggettivamente rilevare dai dati di arrivo non sarà mai il punto d’arrivo, la città che fa e farà più numeri in ingresso sarà Ragusa a seguire Modica, nella sua Comiso arriveranno forse dei locali che vanno a trovare le famiglie, ma non sarà mai punto d’arrivo turistico, senza nessuna offesa sono dati oggettivi, quindi lei ed il suo staff continute a promuovere un prodotto che non ha richiesta e mercato visto che lo scalo vuole avere una forte connotazione turistica.