L’altro PDL. E Antoci promette di stupirci

Cultrera il coordinatore cittadino del PDL può pensarla come vuole. Lo stesso dicasi per Mallia o Tumino ma per l’on Minardo non va bene così. L’appuntamento del 23 e 24 giugno prossimi, che vedrà interessati alcuni comuni della provincia di Ragusa al ballottaggio per l’elezione dei primi cittadini rappresenta un fatto importante per dare la migliore guida alle città; per questo motivo Minardo invita l’elettorato ad andare a votare perché è giusto e doveroso esercitare il proprio diritto affinchè sia espressa la scelta migliore per governare la propria città. Ma l’on Minardo a questo punto del suo comunicato fa dei distinguo: nel rispetto delle varie posizioni del nostro partito, sia a Ragusa che a Modica, non ultime quelle di questi giorni del comune capoluogo, ovvero del coordinatore cittadino Cultrera, del neo eletto consigliere del Pdl, Mallia e dell’on. Assenza, posizioni tutte importanti e condivisibili e che mi trovano d’accordo sul fatto che dovendo scegliere tra l’antipolitica e una proposta politica è giusto preferire la seconda, purchè sia buona politica. Ecco perché ho la convinzione che, in vista dei ballottaggi, non debba essere imposta un’idea forzatamente condivisa e che ogni posizione di distinguo anche all’interno del partito sia giustamente espressa. Per questi motivi, al fine di evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione, condivido e ritengo giusto che il Pdl non faccia apparentamenti con nessuno, evitando qualsiasi eventuale forma di inciucio. E questa “democrazia di pensiero” va allargata al nostro elettorato. Fin qui il comunicato e si capisce che il PDL almeno a Ragusa da oltre un decennio non era abituato a fare solo da spettatore senza poter incidere sul comando della città. Forse è questo il tema importante che deve essere esaminato. Occorre una rifondazione, qualcuno dice un ritorno al passato forzista ma certamente qualcosa bisogna fare. Il centrodestra non può scomparire da Ragusa e provincia. E intanto anche Franco Antoci tira le somme di questa che sembra una cocente sconfitta dell’area politica. domani , sabato alle 12, il candidato giunto in terza posizione, appena un paio di centinaio di voti di scarto dal ballottaggio, ha convocato i giornalisti per dare informazioni sul comportamento del della sua lista civica di fronte all’ultimo essenziale appuntamento elettorale. A detta dei suoi fedelissimi Antoci è pronto a stupirci con gli effetti speciali, almeno così dicono. Speriamo che alla fine non si riduca tutto alla solita tiritera contro gli inciuci ed un inno all’astensionismo. Meglio votare e prendersi la responsabilità, comunque vada, che poi lamentarsi. In questo caso non è capitale.