I risultati elettorali alle 21 di lunedi
Un pomeriggio di scrutini caratterizzato dalla lentezza esasperante delle operazioni. Ancora un volta ci sono stati problemi di interpretazione sul metodo da seguire e si sono verificate delle pause sul flusso dei dati che hanno bloccato i siti e le televisioni nel loro lavoro. Andiamo dunque alle certezze di oggi. La prima e l’unica è l’elezioni di Franco Raffo a Sindaco di Acate. Una percentuale alta per il neo primo cittadino circa il 40 per cento. Anche a Modica ci sono risultati già confermati. Si va al ballottaggio con Abbate dell’UDC che ha sfiorato il 30 per cento e Giurdanella del PD molto distaccato. Seguono Migliore il candidato del PDL e Carpentieri del Megafono/Modica Adesso. A Comiso i risultati non danno certezze. Infatti Spataro sfiora il 49 % e quindi spera che alla fine dello scrutinio possa superare la fatidica soglia del 50% + 1 e chiudere la partita. Dall’altra parte Alfano, fermo intorno al 43 per cento, spera di potersi giocare tutto al secondo turno. Infine Ragusa. Cosentini è il primo e va al ballottaggio con circa il 29% ma per la seconda posizione bisognerà attendere l’ultima scheda infatti nel giro di qualche centinaia di voti ci sono il candidato 5 stelle Piccitto, Platania di Movimento Città e Franco Antoci candidato del centrodestra.
Quante riflessioni suggeriscono questi esiti elettorali, se le liste prendono più voti del candidato sindaco significa che la coalizione ha sbagliato candidato, ma questo si era già visto come pure l’opposto, il candidato che prende più consensi della lista ad esso collegata, ma anche questo si era già visto, il candidato sindaco ha sbagliato nella costituzione della lista.
Candidati sindaci inseriti in lista e verosimilmente eletti consiglieri comunali, poco etico, ma anche questo non è nuovo, “comunque vada mi sistemo”.
Teste coronate decapitate, illustri presenze da oltre 25 anni spazzate vie senza nessuna perplessità, anche questo era già successo anche se ora le motivazioni sono diverse.
E’ incredibile assistere ad un elettorato che in qualche modo conserva un idealismo politico ed una classe politica che in barba agli ideali o forse priva di idee
fa emergere l’unico scopo della vita, una comoda poltrona in consiglio o meglio ancora in giunta.
Ha vinto l’assenteismo, ha vinto la non politica.
Se si sommiamo i voti del Movimento 5 stelle al numero dei non votanti sono maggioranza assoluta a primo turno.
L’elettorato non ha molto gradito le repentine ed opportunistiche transumanze specie se poi l’esito è stato la candidatura a primo cittadino e questa volta i mal di pancia sono stati inequivocabilmente bi-partisan.
Se non cambia velocemente qualcosa il rischio che si corre è quello di un progressivo irrevocabile allontanamento dalla politica da parte della cittadinanza. Occorre trovare nell’arco di breve tempo volti nuovi, non riciclati, idee forti, non copiate,
idealismi forti e sinceri per “rinascere” da questo assurdo e decadente “medioevo” politico feudale e corrotto, dove “politica” equivale a “favoritismo personale”, dove ad un voto corrisponde un favore.
Occorre l’impegno di tutti, in primo luogo di quelli che non sono andati a votare perché riflettano sui veri motivi della loro astensione e manifestino a gran voce le loro motivazioni. Serve una politica scelta dal cittadino e non imposta dall’onorevole deputato o senatore di turno. Di fatto, senza che nessuno se ne sia accorto, abbiamo perso il vero, profondo, unico concetto di “democrazia” ed il feudo Ragusa oggi “Dipasquale” domani non sappiamo di chi sprofonda inesorabilmente in una “decadenza” senza precedenti e soprattutto senza speranze o certezze.
Solo 3 brevi:
– Cosentini è stato bocciato dagli elettori;
– Il Pd è diventato poco più di una lista civica;
– Se il Centro Sinistra si fosse compattato intorno ad un nome di Centro Sinistra avrebbe raggiunto un risultato ragguardevole.