Domani il primo volo. Intanto Sac dice ad Intersac: dimettetevi subito!
Domani 21 giugno un primo gruppo di 22 persone, provenienti da Malta, atterrerà alle 9.30 all’Aeroporto degli Iblei a Comiso. L’areo, un Dash 8 turboelica della compagnia Medavia , ripartirà subito dopo dall’eroscalo comisano con 50 passeggeri siciliani con destinazione Malta. Si tratta del primo vero e proprio volo di linea organizzato dalla società Intermed srl con sede a Ragusa che ha dichiarato: “L’aeroporto di Comiso si apre così e in modo ufficiale ai voli di linea . La Intermed, nonostante gli evidenti ostacoli procurati da altri ha sempre creduto nella riapertura dell’aeroscalo ibleo e nelle sue potenzialità. In un convegno svoltosi a gennaio si disse che il 21 di giugno l’aeroporto avrebbe visto il suo primo volo ufficiale e. Questo è il primo passo verso la normale attività dello scalo a patto che non si verifichino nuovi problemi soprattutto dal punto di vista amministrativo. Basti pensare all’ultimo CDA svoltosi in Intersac, la società che è proprietaria della maggioranza delle azioni della Soaco e quindi della gestione di Comiso. A quanto dicono i soliti bene informati i vertici della SAC, in maggioranza alla Intersac, avrebbero preteso le dimissioni di tutto il Cda della loro partecipata adducendo motivazioni speciose. Avrebbero detto che dovevano adeguare l’organismo alle cosiddette quote rosa ma sembra invece che si voglia far pagare a qualcuno l’apertura intempestiva dello scalo che secondo la SAC doveva avvenire ad agosto. Del CdA della Intersac fanno parte Peppino Giannone, ex presidente SAC e l’avv Tuccio Distallo. Il presIdente della società è Bonura rappresentante dell ‘artigianato catanese e poi c’è Domenico Ciancio figlio di Mario l’editore della Sicilia e l’ing Ursino, amministratore delegato. Le dimissioni quasi imposte hanno un solo significato. Non ci possono essere dissidenti in famiglia SAC e tutti devono ubbidire. Dicono anche che ci sia stato un battibecco tra Distallo e Taverniti, amici da sempre. L’avvocato lamentava il fatto che il presidente Taverniti non abbia mosso un dito nella vicenda. Ma si sa i presidenti contano poco quando ci sono interessi di grande portata e di sopra c’è un amministratore unico come il nostro ing. Mancini. Ora bisognerà capire come verrà fatto il nuovo CdA. Sarà disponibile nei confronti del nostro aeroporto o sarà composto da intransigenti filocatanesi. Intanto il sindaco Giuseppe Alfano sarà presente domani all’arrivo dei primi viaggiatori che sbarcheranno a Comiso. “E’ un buon inizio – ha dichiarato il primo cittadino -.Un test che servirà nelle prossime settimane a valutare l’appetibilità e redditività della tratta Comiso-Malta in attesa che Ryanair attivi a settembre i collegamenti con Londra e Bruxelles. Insomma, sono i primi passi del nuovo aeroporto di Comiso e mi auguro e sono certo che presto sarà in grado di correre”.
Questo e’ un problema che ci porteremo dietro, tranne che si formi una bella cordata di imprenditori iblei per rilevare le quote in possesso dei catanesi e una volta per tutte ci potremmo avviare a camminare da soli. Io ricordo la felicità di tutti quando Intersac vinse la gara per l’acquisto delle quote e sconfisse la cordata Sea-Dibennardo perché il controllo dell’aeroporto doveva rimanere in mani siciliane. Alla luce di questi fatti sicuramente con la Sea di Milano oggi lo scalo sarebbe perfettamente in funzione.
Stacchiamoci dai CATANESI!!!!!!