Imbattuto il Padua

rugby 1Che Syrako Siracusa – Padua Rugby Ragusa fosse una partita difficile, lo si sapeva. Che se avessero potuto, i ragusani l’avrebbero volentieri non giocata, era scontato. Che per i siracusani fosse la partita dell’anno, quella che avrebbe potuto nobilitare un’intera stagione, era chiaro.

Ne è così venuto fuori un incontro tirato, equilibrato, che si è risolto, in favore del Padua, solo all’ultima azione, ma che, alla luce di quanto fatto vedere in campo, se fosse finito con una vittoria dei padroni di casa nessuno avrebbe potuto gridare al furto. Diciamo che, forse, un pareggio sarebbe stato più giusto. La vittoria ha invece premiato la squadra che fino all’ultimo ha cercato i quattro punti e che, quando mancava solo un minuto alla fine, sul punteggio di 18 a 15, ha rinunciato al sicuro pareggio decidendo di calciare la facile punizione in touche, alla ricerca della meta.

Ma cominciamo dall’inizio. Anzi, dal sesto minuto, quando, dopo alcune giocate nelle quali le due squadre si pungono senza però farsi male, un carrettino rossonero percorre i dieci metri che lo separa dalla fatidica linea, mettendo in condizione Gianluca Scatigna di schiacciare l’ovale in area di meta. Concetto D’Aquile arrotonda il risultato. 7 a 0.

Il Padua sembra già con la testa ai play off e non riesce a giocare come saprebbe. I siracusani però non ne approfittano, e il gioco langue. Allora è l’arbitro, il signor Letterio Scopelliti della sezione di Messina, decide di salire in cattedra, mettendosi a fischiare falli che solo lui vede e, invece, non fischiando quelli, almeno per chi era a bordo campo, che erano palesi. Con la conseguenza di spezzettare spesso il gioco, scontentando al contempo entrambe le squadre.

Al 17° arriva la prima sostituzione in casa Padua: per un colpo al collo esce Damiano Ortolano, che lascia il suo posto a Stefano Iacono.

La partita continua stanca fino al 30°, il minuto in cui il Padua accorcia grazie alla meta di Fabio Baglieri, segnata dopo un passaggio che ai più è apparso in avanti ma che, fortuna per i ragusani, il signor Scopellini non ha ritenuto tale. Peppe Iacono non trasforma. 7 a 5.

Quattro minuti dopo i biancazzurri mettono la freccia e sorpassano gli avversari con un calcio di punizione di capitan Iacono. È il 7 a 8, risultato sul quale le squadre vanno al riposo.

Alla ripresa delle ostilità è il Syrako a fare la voce grossa, mettendo in difficoltà la squadra ospite. Al 43°, dopo una bella azione che vede protagonisti tutti i trequarti aretusei, Rolando Faricelli riportare in vantaggio la propria squadra, con una meta gentilmente concessa dalla difesa iblea. D’Aquila questa volta non centra i pali. 12 a 8.

Escono Simone Moscuzza e Marco Battaglia per Gabriele Calamaro e Cristian Iacono.

Passano altri sei minuti e Lorenzo Castiello fa posto ad Andrea Battaglia. Lo sfortunato flanker ibleo riesce però a giocare solo 12 minuti perché al 62° si fa male alla caviglia destra, si sospetta si tratti di frattura. Per lui, comunque stagione finita.

Prima, però, al 60°, c’è l’ennesimo sorpasso paduino: punizione sui 5 metri siracusani battuta velocemente da Peppe Iacono, scarico a suo fratello Cristian che, con un guizzo felino, si tuffa in mezzo a un nugolo di avversari e schiaccia in meta. Peppe trasforma. 12 a 15.

Al 68° assistiamo ad un’altra incredibile decisione del signor Scopelliti, che trasforma una punizione in seconda in un calcio di prima, dando così l’opportunità a D’Aquila di centrare i pali e impattare. 15 a 15.

Escono Giorgio Nobile e Stefano Di Stefano, entrano Giorgio Carbonaro e Paolo Bellio.

Al 73° viene fischiata un’altra punizione a favore dei padroni di casa e il cecchino rossonero non si lascia scappare l’occasione per portare nuovamente avanti la propria squadra. 18 a 15.

I ragusani però non ci stanno a perdere e si riversano nella metà campo avversaria, ma l’ansia di segnare toglie lucidità alle loro azioni e i siracusani riescono sempre a rintuzzare gli attacchi.

Al 79° il Padua avrebbe l’occasione di pareggiare, ma i biancazzurri vogliono la vittoria e così, invece di cercare la via dei pali, Peppe Iacono calcia in rimessa laterale. Peppe Di Mauro lancia la touche, i siracusani non contendono e l’ovale è facile preda della mischia iblea. Si forma un carrettino che arriva quasi fin dentro l’area di meta per poi crollare quando tutti stavano per esultare. È una ruck, urla l’arbitro, e tutti pensano che sia finita ma, c’è sempre un “ma” nelle favole a lieto fine, Paolo Bellio si veste da cavaliere, prende l’ovale, vola sopra i giocatori avversari per poi planare, delicatamente come può farlo un pilone di 120 chili, là dove l’erba è più verde. Capitan Iacono trasforma, e sul 18 a 22 la festa può cominciare.

Il Man of the Match odierno è Eugenio Lo Presti, per l’intensità che ha messo in tutti gli ottanta minuti.

Sulla via del ritorno nel capoluogo ibleo arriva poi la notizia della vittoria del Trepuzzi sull’Alcott Napoli per 29 a 5. I pugliesi, quindi, saranno i primi avversari del Padua sul cammino che porta alla serie B. Partita di andata, domenica prossima, sul campo dei leccesi.

 

di Redazione14 Apr 2013 23:04
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