Frisina risponde togliendosi il sassolino….
Barone insiste su un filone politico che, secondo gli osservatori, non è quello giusto! L’accusa alla dirigenza del comune di non essere stata chiara negli ultimi anni in qualche modo coinvolge anche lui e non si riesce a capire dove porta questa strategia. E’ vero che ci sono stati momenti poco chiari dal punto di vista del bilancio degli anni passati ma ci può essere la giustificazione di una crisi di risorse che ha costretto chi ha in mano i conti a fare la cosiddetta “ingegneria amministrativa” Oggi a Barone risponde Frisina, coordinatore di Territorio e fedelissimo dell’ex sindaco Dipasquale. Frisina è stato, anche lui al comune, negli ultimi anni, e sa come sono andate le cose e alla richiesta di chiarezza risponde: La chiarezza, il coordinatore del PID, dovrebbe, invece di chiederla ai dirigenti del Comune, pretenderla da se stesso, magari con uno sforzo di approfondimento maggiore, che gli eviti di dire delle sciocchezze così grosse” In merito al pignoramento giunto al Comune dalla ditta Busso è bene subito chiarire che la ditta di cui sopra non è la stessa che gestisce il servizio di Igiene ambientale a Ragusa, il debito accumulato dalla ditta nasce dal servizio svolto presso il comune di Modica, e quindi dalla morosità di quell’Ente. Il pignoramento giunto nei giorni scorsi colpisce il nostro Ente non perché l’unico debitore nei confronti dell’ATO ma piuttosto perché l’unico in grado di pagare. Il pericolo quindi è un altro, e cioè che il Comune di Ragusa pur avendo debiti irrisori, rispetto gli altri comuni nei confronti dell’ATO debba subire azioni di forza che fanno saltare la programmazione dei pagamenti. Rispetto poi le altre questioni che solleva il coordinatore del PID, vorrei segnalare due atti ufficiali che dimostrano l’infondatezza delle cose dette, L’assessorato regionale alle autonomie locali qualche giorno fa ha pubblicato l’elenco dei comuni in dissesto o in predissesto, tra i quali figurano tanti comuni della nostra provincia ma non Ragusa, mentre la Corte dei Conti ha fatto pervenire l’esito favorevole sull’esame del Bilancio Preventivo 2012 del Comune Capoluogo. Il comune capoluogo oggi continua a pagare gli stipendi senza fare ricorso alle anticipazioni di cassa, nonostante i trasferimento della Regione e dello Stato siano del tutto fermi. Condizione impensabile per la grande maggioranza dei comuni Siciliani” Riguardo poi l’aspetto politico della vicenda “prendiamo atto che l’ex assessore Barone dopo avere ricoperto l’incarico di assessore e quindi componente della giunta negli ultimi sette anni, si accorga soltanto adesso di debiti che qualora fossero veri ne sarebbe lui stesso responsabile. E’ veramente un indecenza che un soggetto politico pur di fare clamore, e far parlare di se, dia in pasto all’opinione pubblica dichiarazioni, non fondate, che creano soltanto allarme sociale. E soprattutto che si dimentichi che la sua permanenza in giunta, quella giunta che lui adesso addita come colpevole del disastro economico, è stata garantita dall’ex Sindaco anche quando la sua componente politica era uscita dalla maggioranza, ed i motivi per cui lui stesso chiedeva di rimanere forse non erano così nobili. Tutto questo Francesco Barone oggi lo ha dimenticato.”