Catania è pronta a battersi per l’aeroporto ma………
A Catania parlando di aeroporti, in questi giorni, si respira aria di guerra. Quelli della SAC, la società di gestione di Fontanarossa, si staranno sentendo come gli uomini della dirigenza di Comiso che, pur facendo tutto il possibile alla fine vedono i loro sforzi finire nel nulla. Ma come è giusto che sia le armate catanesi sono pronte alla battaglia: “Lo abbiamo denunciato anche nei giorni scorsi, ma temiamo che dietro questa decisione –dice il sindaco etneo- che appare incomprensibile anche sotto il profilo tecda parte di alcuni a fare diminuire il valore commerciale dell’aeroporto catanese e condurre operazioni speculative sulla testa dei cittadini siciliani”. “Ci muoveremo compatti – ha sottolineato Stancanelli – perche’ questa battaglia non ha appartenenze politiche ma solo l’interesse comune a fare rivedere questa decisione del governo nazionale penalizzante e con tratti forse anche poco chiari’. Tra le iniziative che verranno portate avanti, ha lasciato intendere il sindaco, vi e’ l’immediata interlocuzione con il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera per rivedere il Piano nazionale del sistema aeroportuale nella parte che riguarda la Sicilia orientale; l’impegno del presidente della Regione Siciliana a bloccare, tramite le rappresentanze di competenza regionale nella governance della Sac, qualunque ipotesi di cessione a privati dell’aeroporto di Catania e, infine, la misurazione dell’attuale valore commerciale e imprenditoriale del sistema integrato aeroportuale Catania/Comiso affidata a un advisor, senza tenere conto delle previsioni del piano nazionale. Ma come abbiamo detto in un altro nostro articolo, Catania soffre di mancanza di pianificazione nell’ambito dei trasporti a lungo raggio, dello sviluppo dell’economia regionale, dell’intercettazione di nuovi flussi turistici ma anche di organizzazione interna. Non vogliamo buttare via tutto ma crediamo di interpretare il pensiero di tantissimi utenti dicendo che quando si arriva a Catania o si parte, ci si rende conto di essere lontanissimi da quello che dovrebbe essere un aeroporto da 6 milioni di passeggeri. Forse l’idea di fare un aeroporto nuovo nella zona di Enna non era tanto peregrina ma Catania rischiava di perdere le sue comodità. Ora c’è da mettersi a lavorare veramente non tanto allungando la pista ma dando dignità ai passeggeri. E magari pensando anche a Comiso.
sempre le stesse cose…..da politici da fiera…..quando apre comiso….?? ahahahaah che ridicoli…..politici da fiera…..