Vittoria, sequestrati decoder e smart card in 4 locali pubblici

foto decoderLa Guardia di Finanza è intervenuta in quattro locali vittoriesi aperti al pubblico per arginare il fenomeno di abusiva diffusione di eventi coperti dal diritto d’autore. La norma violata è quella del diritto d’autore di cui all’art. 171 ter lettera a e c della Legge 633 del 1941. Alcuni tra i gestori dei locali di Vittoria e di Comiso hanno deciso di trasmettere l’evento domenicale più atteso dalla maggior parte degli italiani, le partite di serie A, utilizzando delle smart card destinate ad uso esclusivamente domestico. In base all’abbonamento sottoscritto dai titolari dei locali infatti, le smart card e i relativi decoder non potevano essere utilizzati in pubblici esercizi, ma solo in casa o comunque per fini privati. L’abbonamento domestico costa circa 50 euro al mese, mentre quello per i locali commerciali costa circa 4 volte di più. Tutti sono stati colti in flagranza durante la proiezione dei vari eventi sportivi, naturalmente gli spettatori, ignari, si intrattenevano nei suddetti locali pagando una quota associativa o semplicemente consumando qualcosa al bancone del bar come spesso avviene durante gli intrattenimenti calcistici televisivi. Per poter effettuare i controlli in questo fine settimana, i finanzieri hanno agito in simbiosi con personale Mediaset e Sky. Al termine delle operazioni sono stati posti sotto sequestro 4 decoder con relative smart card ed irrogate sanzioni fino a circa 77.000 euro, che i soggetti dovranno pagare oltre a dover stipulare un abbonamento obbligatorio per dodici mensilità. I rispettivi gestori dei locali sono stati denunciati a piede libero per aver compiuto violazioni nei confronti di opere protette dal diritto d’autore in locali aperti al pubblico. Nelle prossime occasioni di eventi sportivi calcistici saranno svolte analoghe operazioni in tutta la provincia.

di Redazione30 Gen 2013 18:01
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