Auguri a tutti. Il messaggio del Commissario Scarso

capodanno2013

Auguri a tutti i nostri lettori. Che il 2013 possa essere un anno migliore di quello appena trascorso. Dal punto di vista amministrativo approfittiamo del messaggio del Commissario Scarso per tirare le somme dell’anno appena trascorso e vedere cosa può servire per il 2013 a questa nostra bellissima provincia. Cosi dice Scarso:   “L’auspicio che esprimo per il nuovo anno è che si possa finalmente volare dal nuovo aeroporto di Comiso, perché l’apertura di uno scalo può e deve cambiare il volto di questa Provincia. Senza tanti giri di parole: altro ritardo non è più tollerabile. Quale Commissario straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, ma soprattutto da cittadino di questa terra orgogliosa della propria identità, auguro a tutta la gente iblea un 2013 di prosperità e di certezze e di avere una nuova stagione politica che possa far rinascere la provincia di Ragusa nel suo insostituibile ruolo di propulsore dell’economia siciliana”. “Sono stato catapultato in una realtà nuova – ha detto Scarso  nel suo messaggio televisivo- sul piano amministrativo rispetto alla mia esperienza professionale ma la Provincia la conoscevo per averla frequentata ai tempi del presidente storico della Provincia Giuseppe Scifo e successivamente anche di Emanuele Giudice. Consentitemi il ricordo di questi due uomini politici e attenti amministratori che sicuramente hanno contribuito a dare lustro e rispetto a questo Ente con la loro illuminata azione e opera. Il mio insediamento, vi confesso, è stato traumatico perché come tutti gli enti locali ho dovuto fare i conti con la spending review. La mia azione è stata caratterizzata soprattutto da continui tagli per riuscire a trovare la quadra sul piano finanziario. Ho tagliato la telefonia mobile, riducendola all’essenziale; ho tagliato le auto blu, ho ridisegnato la macrostruttura dell’Ente procedendo al taglio di  ben tre settori amministrativi e col nuovo anno la provincia sarà organizzata in soli 10 settori  e tre unità operative autonome con una di queste che si occuperà delle gare d’appalto perché ho voluto privilegiare la snellezza burocratica creando una stazione unica appaltante. Ho tagliato diverse locazioni dismettendo totalmente i locali in affitto per il centro Asi che avevano un costo eccessivo. Già molti uffici sono stati trasferiti e l’ultimo trasferimento riguarderà la Polizia Provinciale che sarà allocata  nei locali dell’ex Coreco. Ma non mi sono limitato soltanto ad operare ‘tagli’ perché ho rimesso mano ad alcune infrastrutture che stanno per essere inaugurate. E’ il caso del velodromo di Vittoria, ormai completo, anche se vi sono problemi per la loro gestione; poi il Museo Zarino che quanto prima sarà trasferito nella sede di Palazzo Carfì e siamo pronti ad aggiudicare la gara d’appalto per la stazione passeggeri di Pozzallo. Resta aperta la questione Università. C’è una forte interlocuzione con  l’Università di Catania e contiamo di chiudere al più presto l’accordo transattivo per dare conferma della presenza universitaria in Provincia di Ragusa che ritengo fondamentale per lo sviluppo socio-economico della nostra realtà, ma in tema di rivisitazione della spesa ci siamo intestati la proposta insieme al comune di Ragusa di procedere ad un forte taglio delle spese gestionali per quanto concerne il Consorzio Universitario. L’Università avrà ancora cittadinanza in provincia di Ragusa ma  con un organo di gestione snello e competente”.  Fin qui il discorso di Scarso ma noi , anome dei lettori, facciamo i nostri auguri all’amico Giovanni Scarso ringraziandolo per l’impegno che sta dimostrando nella gestione dell’ente provincia in un momento così incerto e quindi delicato. Magari qualche altro buorocrate, venuto da chissà dove, si sarebbe limitato a gestire l’ordinaria ammnistarzione aggiungendo il danno alla beffa di vedersi privati della Provincia come organizzazione. Grazie dunque a Giovanni Scarso per come sta svolgendo il suo compito, magari con qualche piccolo errore ma certamente da persona corretta che ama la sua terra.

 

di Redazione01 Gen 2013 11:01
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