Ridisegnare il sistema del welfare: sabato, a Ragusa, il presidente nazionale di Federazione Sanità
Molto ambizioso l’obiettivo che intende portare avanti la Federazione Sanità di Confcooperative: ridisegnare il sistema del welfare per ottimizzare le risorse, integrando il supporto che può arrivare dal mondo della cooperazione e facendo risparmiare notevoli somme allo Stato. Sabato 24 novembre, a partire dalle 9,30, nel corso di un seminario che si terrà a Poggio del sole resort, Confcooperative presenterà la propria proposta operativa e il ruolo della cooperazione nell’integrazione socio sanitaria.
Un appuntamento reso ancora più prestigioso dalla presenza, per la prima volta in provincia di Ragusa, di Giuseppe Milanese, presidente nazionale di Federazione Sanità, che illustrerà nel dettaglio i termini della proposta sul fronte della cooperazione e dell’assistenza primaria. I lavori dell’appuntamento, promosso dal Centro di assistenza tecnica di Confcooperative, saranno aperti dal vice commissario provinciale Gianni Gulino. “La mutualità integrativa – afferma – si pone l’obiettivo di non gravare sulla collettività. Al contempo, viene mantenuto elevato il target dei servizi. Oggi non bisogna cercare l’assistenza pubblica in ogni caso. In un periodo in cui si ravvisa la necessità di ridurre i costi e ottimizzare le spese, la cultura integrativa dell’assistenzialismo è la risposta giusta anche sul fronte occupazionale. Con questo sistema potranno crearsi grandi opportunità soprattutto per giovani qualificati. Daremo, insomma, una risposta a tutti”. Alla giornata parteciperà il presidente di Federazione Sanità Sicilia, Alberico Fasano, e il vicepresidente regionale, Alessandro Tumino. “Quando si parla di welfare – chiarisce quest’ultimo – non è più possibile scindere il tema sociale dal tema sanitario. Una buona assistenza sociale porta a buona salute ma l’integrazione non si è mai veramente compiuta ed è difficile coniugarla quando le risorse mancano. Occorre uno sforzo di “ricerca”, come ha detto il presidente Napolitano, e la nostra proposta va proprio in questa direzione. La nostra è una giovane federazione ma può già contare su cooperative di medici, di farmacisti, su coop sociali impegnate nella gestione dei servizi sanitari. E, ancora, su Società di mutuo soccorso, il braccio economico di un progetto che si propone di “gestire” quella parte di welfare che lo Stato, le Regioni e gli enti di prossimità, per le note vicissitudini economiche, non possono più gestire. Proponiamo il modello solidaristico e mutualistico proprio della cooperazione, l’unico settore che nonostante tutto continua a creare posti di lavoro e a dare piena e solidale occupazione”. Interverrà anche Emanuele Occhipinti della Banca Agricola Popolare di Ragusa che si soffermerà su “Mutualità integrativa e le società di mutuo soccorso, un’opportunità di welfare territoriale aggiuntivo?” mentre le conclusioni saranno tratte dal presidente Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini.