Cna Modica: “Nessuna risposta da parte dell’Amministrazione e del Consiglio comunale”

PieroBonomopresidenteCnaModicaL’as­sem­blea delle im­pre­se in­se­dia­te nella zona ar­ti­gia­na­le di Mo­di­ca ha do­vu­to pren­de­re atto, in ne­ga­ti­vo, dell’at­teg­gia­men­to te­nu­to dall’Am­mi­nis­tra­zio­ne e dal Con­siglio co­mu­na­le per il man­ca­to rag­g­iun­gi­men­to degli ob­iet­ti­vi in­di­vi­dua­ti nel corso di un pre­ce­den­te in­con­tro. E’ quan­to emer­so lunedì scor­so, pres­so i lo­ca­li del Cen­tro di­re­zio­na­le di con­tra­da Mi­che­li­ca, dove si è svol­ta un’as­sem­blea dei ti­to­la­ri delle im­pre­se.

L’in­izia­ti­va, vo­lu­ta dalla Cna di Mo­di­ca, con la par­te­ci­pa­zio­ne del se­gre­ta­rio pro­vin­cia­le Gio­van­ni Bran­ca­ti, ha perm­es­so di fare il punto della si­tua­zio­ne ris­pet­to alla piat­ta­for­ma ri­ven­di­ca­ti­va lan­cia­ta nel corso della pre­ce­den­te as­sem­blea te­nu­ta­si lo scor­so 11 set­tem­bre alla pre­sen­za del sin­da­co e dell’as­ses­so­re allo Svi­lup­po eco­no­mi­co, dopo che le im­pre­se in­se­dia­te ave­va­no di­chia­ra­to lo stato di agi­ta­zio­ne e ave­va­no mi­nac­cia­to la chius­u­ra degli opi­fi­ci in segno di pro­te­sta per una si­tua­zio­ne eco­no­mi­ca e ges­tio­na­le sem­pre più in­so­p­por­ta­bi­le. In quel­la oc­ca­sio­ne il sin­da­co si era im­pe­g­na­to a fare ap­pro­va­re dal Con­siglio co­mu­na­le, in tempi bre­vis­si­mi, al­cu­ne mo­di­fi­che im­por­tan­ti al re­go­la­men­to di ges­tio­ne della zona ar­ti­gia­na­le; ad ema­na­re il bando per l’as­seg­na­zio­ne dei lotti at­tual­men­te li­be­ri; a far ap­pro­va­re dal Con­siglio co­mu­na­le una va­rian­te al Piano re­go­la­to­re ge­ne­ra­le per am­plia­re l’at­tua­le zona ar­ti­gia­na­le, con­si­de­ran­do che circa ses­san­ta im­pre­se hanno pre­sen­ta­to ri­chies­ta per nuovi lotti; a te­ne­re, in­fi­ne, in con­si­de­ra­zio­ne la ri­chies­ta della Cna di non cal­co­la­re l’ali­quo­ta Imu sui ca­pan­no­ni con­si­de­rand­oli come le se­con­de case o le case di vil­leg­gia­tu­ra. “A di­stan­za di due mesi e mezzo – di­chia­ra il pre­si­den­te della Cna di Mo­di­ca, Piero Bo­no­mo – non ab­bia­mo ris­con­tra­to segni di in­ver­sio­ne di ten­den­za. Voglia­mo fare pre­sen­te che dopo la pre­ce­den­te as­sem­blea non è stata nem­me­no av­via­ta una qual­che forma di pu­li­zia della zona, né in ter­mi­ni di re­cu­pe­ro dei rot­ta­mi e degli in­gom­bran­ti, né in ter­mi­ni di scer­ba­tu­ra, la­s­cian­do una delle aree più pro­d­ut­ti­ve del ter­ri­to­rio nell’as­so­lu­to ab­ban­do­no. Sono state de­ci­ne gli ap­pel­li lan­cia­ti nel corso degli anni dalla Cna all’Am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le e ai con­siglie­ri af­fin­ché pot­es­se­ro es­se­re at­ten­ti verso ques­te prob­le­mati­che. Ma tutto ciò, evi­den­te­men­te, non è bas­ta­to. Ormai siamo al ca­po­li­nea, un vero e pro­prio fal­li­men­to nel rap­por­to tra ente pu­bbli­co e mondo pro­d­ut­ti­vo. A chi­ac­chie­re si sos­tie­ne l’im­presa e nei fatti si la­s­cia mo­ri­re un in­te­ro com­par­to”. Le la­men­te­le dell’or­ga­ni­z­za­zio­ne di ca­te­go­ria sono con­te­nu­te in un do­cu­men­to in­via­to allo st­es­so sin­da­co, al pre­si­den­te del Con­siglio co­mu­na­le e ai con­siglie­ri tutti. “Ci sa­rem­mo as­pet­ta­ti quan­to­me­no – ag­g­iun­ge Bo­no­mo – un ris­pet­to per la dignità di chi si alza tutte le mat­ti­ne dando la­vo­ro a circa 200 col­la­bo­ra­to­ri. Ed in­ve­ce ab­bia­mo as­sis­ti­to a due se­dute del Con­siglio co­mu­na­le ca­r­at­te­ri­z­za­te da un com­por­ta­men­to di­la­to­rio nell’af­fron­ta­re gli ar­go­men­ti pro­pos­ti dalla Cna, vo­lu­ti for­te­men­te dalle im­pre­se e con­di­vi­si con la prima com­mis­sio­ne con­si­lia­re il 25 ot­to­bre e il 6 no­vem­bre. In en­tram­bi i casi la quin­ta com­mis­sio­ne, ap­po­si­ta­men­te con­vo­ca­ta, è ri­sul­ta­ta as­sen­te”. Du­ran­te i la­vo­ri dell’ul­ti­ma se­duta del Con­siglio co­mu­na­le, si è as­sis­ti­to all’en­ne­si­mo rim­bal­zo del re­go­la­men­to di ges­tio­ne di nuovo in com­mis­sio­ne, non te­nen­do conto as­so­lu­ta­men­te che i tempi della po­li­ti­ca sono lon­ta­ni dai tempi delle im­pre­se. “La si­tua­zio­ne eco­no­mi­ca at­tua­le – dice il re­spon­sa­bi­le or­ga­ni­z­za­ti­vo della Cna di Mo­di­ca, Car­me­lo Cac­ca­mo – con una tas­sa­zio­ne alle stel­le, con la man­can­za di liquidità e la sfi­du­cia col­let­ti­va verso la ri­presa, non am­met­te ten­ten­na­men­ti nelle de­ci­sio­ni che ri­guar­da­no cen­ti­naia di fa­miglie. Anche alla luce di ques­ti com­por­ta­men­ti, le im­pre­se in­se­dia­te nella zona ar­ti­gia­na­le hanno ribad­i­to di ri­te­ne­re de­fi­ni­ti­va­men­te con­clu­sa l’espe­rien­za dell’Art­g­est ed hanno chies­to al sin­da­co di por­ta­re in Con­siglio co­mu­na­le la pro­pos­ta di sciogli­men­to della società con­sor­ti­le costi­tui­ta il 1° agosto 2007 con lo scopo di dare alle im­pre­se uno stru­men­to di au­to­ges­tio­ne con ca­pi­ta­le pu­bbli­co per il 51% e ca­pi­ta­li pri­va­ti dei sin­go­li in­se­dia­ti per il 49%. La società con­sor­ti­le era nata per volontà del Con­siglio co­mu­na­le e dovrà es­se­re per­tan­to il ci­vi­co con­ses­so a de­cre­tar­ne lo sciogli­men­to. Le im­pre­se all’unanimità, insie­me con la Cna, hanno chies­to in­ol­tre che entro il pros­si­mo 10 di­cem­bre si ar­ri­vi all’ap­pro­va­zio­ne delle mo­di­fi­che al re­go­la­men­to e all’ema­na­zio­ne del re­la­ti­vo bando di as­seg­na­zio­ne dei lotti li­be­ri. Tras­cor­so tale ter­mi­ne si ri­vol­ge­ran­no al pre­fet­to di Ra­gu­sa per chie­de­re il ris­pet­to degli im­pe­g­ni e met­teran­no in campo forme ecla­tan­ti di pro­te­sta si­cu­ra­men­te molto pe­san­ti per l’eco­no­mia tutta della città di Mo­di­ca”.

di Redazione29 Nov 2012 09:11
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