Sonia scrive ai Ragusani
La mossa non eravamo riusciti a capirla . Perchè la Migliore si è dimessa con tanta fretta? Cosa bolle in pentola? E la stessa Sonia oggi ha diffuso un comunicato nel quale si cerca di spiegare le sue posizioni. “Lascio perché decaduta. Mi dimetto per non dare in pasto la delicata attività amministrativa alla strumentalizzazione politica della campagna elettorale. Le Regionali? Per quanto mi riguarda, prima viene la città. Cosa vuol dire esattamente ? Che sarà candidata a sindaco e lascia a Orazio il campo libero? Non crediamo davvero. Conoscendo la persona, sappiamo che ogni mossa è ponderata e ben studiata dopo ampi consulti familiari e di gruppo. Ma leggiamo insieme la lettera dell’ex assessore. Un’esperienza esaltante la mia, consumata in appena 14 mesi di amministrazione. …. Una città che presenta tratti di rassegnazione, a volte di sconforto, tra le cui pieghe serpeggia la disperazione della crisi….. Numerose le cose da fare………..riequilibrare i toni, i rapporti che vedono troppo spesso contrapposizioni tra fasce sociali, politiche, sindacali e di categorie; ……….moderare, mantenere ed investire sul futuro, con la sinergia tra tutte le classi che coinvolgono l’aspetto politico, culturale e socio-economico della nostra comunità e in convergenza con la nuova deputazione palermitana che deve avere idee chiare e programmi precisi su Ragusa in collaborazione con la nuova Amministrazione; riformando anche la macchina amministrativa comunale in modo tale da sburocratizzare al massimo tutti i lacci che oggi paralizzano anche lo sviluppo. Un nodo questo assolutamente da affrontare! La città è bloccata da una burocrazia troppo verticistica che il sindaco uscente ha contribuito a rafforzare con contratti, rinnovati, e blindati. ( Per Sonia bisogna fare sistema e riprogettare Ragusa ponendosi il problema su quale economia futura occorre investire. Questa è la parte essenziale del discorso.) Se tanto è stato fatto, oggi alla luce delle dimensioni drammatiche che sta assumendo la recessione socio-economica, ancora tantissimo c’è da fare partendo dalle reti d’impresa, alla rete museale, alle politiche sul centro storico, alla valorizzazione dei beni culturali con riferimento al turismo, alle politiche di incentivazione per le attività imprenditoriali e commerciali. Ogni cosa deve avere un ritorno diciamo noi e non è possibile escludere a priori una certa parte dell’economia perchè il “popolo” non capisce. Non si puo cancellare ad esempio l’attività estrattiva e produttiva perchè non piace ad una picolissima parte politica…tutto ovviamente in relazione allo sbocco occupazionale giovanile. Con un Comune che deve cambiare la propria impronta assistenzialista in imprenditoriale. Ovviamente l’interruzione “traumatica” del mio mandato, anche se attesa, non mi ha permesso di portare a termine tante delle cose affrontate, alcune realizzate, altre in itinere, altre ancora da consolidare. E di questo chiedo scusa per gli impegni assunti e non ancora espletati. Vi risparmiamo i soliti convenevoli con i ringraziamenti a quanti hanno collaborato con lei. Resta il fatto che Sonia qualcosa di buono, e lo abbiamo già detto, è riuscita a farla ma ha lavorato con una serie di convincimenti errati in partenza e spesso non conoscendo a fondo persone e fatti. Un voto dunque di poco superiore alla sufficienza ma se andiamo indietro nel tempo non troviamo molto di meglio. Buona fortuna!