E se Calabrese non volesse?
Neanche oggi, a quanto pare, è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto che stabilisce la data delle elezioni in Sicilia. Nulla di grave perchè , lo sappiamo tutti, si vota il 28 ottobre prossimo. Ma questo ritardo permette alle varie forze politiche di avere qualche giorno in più per mettere a punto le varie alleanze. Infatti la legge dice che entro dieci giorni dalla pubblicazione della data coloro che ricoprono cariche ammnistrative, ad esempio il sindaco, nei comuni con più di 20 mila abitanti, devono dimettersi se vogliono candidarsi alle regionali. Dunque ancora una ventina di giorni per sapere cosa farà Nello Dipasquale. Per martedi prossimo è prevista una riunione di Territorio durante la quale si dovranno stabilire le possibili alleanze o al limite si dovrà decidere di andare da soli con un candidato del movimento a presidente della regione. I soliti bene informati dicono che è abbastanza vicino l’accordo con il candidato Crocetta che può contare anche sull’appoggio dell’UDC. SE questo fosse vero, come è stato detto in altre occasioni ci troveremmo davanti ad un paradosso politico: Dipasquale e Calabrese dalla stessa parte.Per raggiungere il fine tutto è permesso in politica ma potrebbe esserci anche qualche veto locale. Ad esempio: se Dipasquale sarà candidato cosà farà Calabrese. Il segretario cittadino del PD sembra avere delle remore e dichiara che non voterebbe mai il primo cittadino di Ragusa, colpevole a suo dire, della completa rovina della città. E con lui non voterebbero neanche i fedeli del segretario e tutti gli ortodossi del partito. A conti fatti almeno 5.000 voti in meno.
Diverso invece il discorso se Territorio andrà da solo.Calabrese ha già detto di essere disposto a candidarsi ma è certo che non gradirebbe uno scontro cittadino con Dipasquale e quindi si attende con trepidazione la decisione di Nello. C’è anche da decidere cosa farà Leontini che comunque vada, anche a Ragusa ha il suo elettorato e pesca con abbondanza. Allora per capirne di più dobbiamo aspettare ancora qualche giorno ma il veto di Calabrese sembra molto forte tanto che anche il segretario Lupo sarebbe d’accordo. Nessun problema invece per Crocetta che ha già fatto appello a tutti gli uomini di buona volontà e di tutte le idee e partiti, Per governare la Sicilia occorrono tutte le forze possibili..