Comiso Airport:ancora un No del Ministero. Torna la fame!
Riportiamo la nota che ha inviato la Prefettura di Ragusa : ll vertice della Direzione Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto, in data odierna, che è stata rimessa alle valutazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Magistrato della Corte dei Conti preposto al controllo di ENAV l’accoglibilità dell’ipotesi, prospettata in occasione della riunione tenutasi lo scorso 3 agosto presso quella Direzione Generale, riguardante l’inserimento – nella convenzione per la fornitura dei servizi di assistenza al volo presso l’aeroporto di Comiso –
di una clausola risolutiva consensuale in favore di ENAV. Insomma ci vorrà tempo e Giacchi e Cirnigliaro, quest’ultimo soprattutto, hanno già fatto sapere che domani, giovedi 9 agosto, dalle 10 del mattino, riprenderanno la protesta con annesso sciopero della fame. Questa decisone deriva dall’ennesima presa per il c…. verificatasi oggi a Roma in merito alla questione dell’aeroporto di Comiso. Come abbiamo detto siamo di fronte ad una vicenda a dir poco paradossale. Comiso o meglio la sua società di gestione, ha i soldi, arrivati dalla regione, per pagare 2 anni di assisetnza al volo all’Enav soceità di stato che non dovrebbe lucrare ma che invece vende i suoi servizi a prezzi assolutamente fiori dal mercato ma dovuti al regime di monopolio in cui si trova. Si dovrebbe per questo firmare una convenzione ma l’Enav nonostate sappia che i soldi ci sono fa ogni volta un passo indietro accampando sempre una scusa diversa. L’ultima è la più divertente: L’Enav infatti è preoccupata che dopo i prossimi 2 anni di servizio a Comiso e quasi 5 milioni incassati e pagati dal comune, sia costretta a continuare a mettere gli assistenti di volo in torre senza compenso visto che i soldi sarebbero a quel punto finiti. Per questo il ministero manda tutto alla corte dei conti come se gli avessero chiesto di pagare piuttpsto che incassare! Ora in un paese che non sa neanche se fra un mese avrà o meno i fondi per pagare gli stipendi dei poliziotti o dei professori è davvero ridicolo pensare che una società dello stato abbondantemente rifornita si peoccupi del servizio in un misero aeroporto del sud Italia. Non c’è dubbio che dietro esistono altri problemi che non riusciamo a speigare se non diventando cattivi di pensiero. Ritornando a quello che è accaduto oggi sembra che il ministero per togliersi dall’imbarazzo di firmare una convenzione nella quale non avrebbe dovuto tirar fuori un euro ma solo la promessa di cercare di far inserire Comiso tra le strutture di interesse nazionale, non sapendo più che scusa accampare a demandato il tutto ad un decisione della Corte dei Conti che non sappiamo cosa dovra decidere. sappiamo certamente, invece, quando dovrà decidere. E la risposta è brutta perchè non c’è fretta e se ne parlerà a fine mese. E allora Cirniglairo riprenderà il suo sacrificio da semplice cittadino che alla fine potrebbe disinteressarsi della cosa. Ma gli altri dove sono? Quelli che in un modo nell’altro sono protagonisti e attori in questa farsa. Non dico sciopero della fame per tutti ma almeno un segnale e quindi ad affiancare Giacchi e Cirnigliaro, 24 ore su 24, nei pressi della roulotte ci dovrebbe essere sempre, a darsi il cambio magari,. un rappresentante delle istituzioni quali: il comune per le colpe avute nel passato, la Soaco come società di gestione. la Sac e l’Intersac come maggiori azionisti, la Camera di Commercio di Ragusa come proprietaria del 10% della Sac stessa e poi tutti i volontari possibili. Sarebbe una dimostarzione di condivisione della fatica.
di Redazione08 Ago 2012 12:08
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