Bisogna firmare

raccolta firmeSiamo di fronte ad una scelta importante per la nostra vita futura. La provincia potrebbe non esistere più, in base ai dettami nazionali, e questo secondo molti osservatori indebolirebbe, eccome, l’intero sistema ibleo. Se ne sono accorti un pò tutti ma c’è un rischio,  tangibile, che le iniziative portate avanti da esponeneti di partiti possano essere considerate come inserite in progetti politici e quindi che possono essere appoggiate solo da chi appartiene a quel partito o corrente di partito. Nino Minardo ad esempio ci comunica che da giovedì 26 a domenica 29 luglio, nelle principali piazze della Provincia, saranno istallati gazebo per la raccolta di firme che costituiranno la petizione popolare della Gente Iblea a difesa della nostra identità. Minardo vuole  affermare con forza ed in modo sobrio quella che è un’identità che si fonda su secoli in cui la nostra provincia è stata modello da imitare e non può essere cancellata nella sua esistenza e in ciò che esiste, in ragione di risparmi tutti da dimostrare.  Si tratta dunque di  un momento propositivo e non solo di protesta e  le proposte o  le idee che verranno fuori dai gazebo e dalla petizione on line già cominciata con la creazione di un gruppo su Facebook denominato “Difendiamo la NOSTRA IDENTITA’”, saranno poi ‘trasformate’ in emendamenti che lo  stesso Minardo presenterà in Parlamento. Quindi attenzione non è una cosa del PDL che deve trovare d’accordo solo quelli del PDL e che stanno con Minardo. Questa è una inizitiva che coinvolge tutti noi soprattutto per dimostrare che non si pò, in barba ad ogni principio democratico, cancellare la rappresentanza della gente. Perchè bisogna far mente locale che in questo modo non si eleggerà più nessun rappresentante del territorio ma ci saranno delle nomine dall’alto che coopteranno, in un governo territoriale con poche prerogative, coloro che sono già stati eletti nei comuni. C’è anche il problema  del numero minimo dei comuni. La legge dice che ci vogliono almeno 50 comuni per mantenere una provincia. VI facciamo un esempio la provincia di Sondrio, anche lei destinata a scomparire, ha quasi 80 comuni ma non supera i 180.000 abitanti in tutto. Vuol dire che   i 12 comuni della provincia di Ragusa in proporzione sono delle metropoli. Quindi non conta la quantità ma la qualità avrebbero detto gli antichi. E ancora sii parla di decentare e dare tutto il potere ai comuni. Va bene per i grandi, i capoluoghi con  decine o centinaia di migliaia di abitanti ma i piccoli quelli con appena un migliaio di abitanti come faranno ad andare avanti senza lo scudo della provincia?. Insomma se qualcuno è in grado di rallentare questo processo di cancellazione delle province lo faccia per il bene di tutti. E noi, pubblico dobbiamo dare una mano andando a firmare ai gazebo in piazza.

di Redazione23 Lug 2012 12:07
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