ConfCommercio Ragusa: "Congrue moratorie fiscali per aiutare il turismo e le imprese”
ConfCommercio Ragusa: "Congrue moratorie fiscali per aiutare il turismo e le imprese”
Nella giornata odierna, il presidente provinciale di ConfCommercio Ragusa Gianluca Manenti ha avanzato una serie di proposte per aiutare le imprese e il settore del turismo: “In attesa di conoscere meglio le ricadute effettive del decreto rilancio sull'economia reale, soprattutto relativamente ai settori di cui ci occupiamo, occorre fare di più mettendo in campo congrue moratorie fiscali. Bisogna evitare il profilarsi di una maxiscadenza di giugno certo non gestibile in sole cinque rate considerando anche il nodo dell’impatto dei tributi locali e della tariffa rifiuti. Allo stato attuale risulta particolarmente critico il pagamento di imposte in acconto. Gioverebbero, in generale, procedure semplici di valutazione dei requisiti d’accesso al regime di sospensione dei pagamenti, quindi percorsi di più lungo corso per la dilazione del debito fiscale. Sempre in campo fiscale è necessario prevedere, per il 2020, la neutralizzazione degli effetti degli Indicatori sintetici di affidabilità fiscale e procedere a un’opportuna proroga dell’entrata in vigore della lotteria degli scontrini. Bisogna ricorrere allo strumento del credito d’imposta per mitigare l’impatto dei costi di magazzini divenuti eccedenti alla luce della contrazione della domanda e degli ordinativi, e prorogare i termini per il perfezionamento dell’acquisto di veicoli strumentali ai fini dell’accesso ai benefici fiscali del super- ammortamento. Risulterebbero utili, in tal senso, anche incentivi fiscali alla ricapitalizzazione delle imprese e alle aggregazioni di rete, nonché interventi (non solo fiscali, ma anche con ricorso al contributo a fondo perduto ed ai bonus) finalizzati a dare impulso all'innovazione tanto tecnologica, quanto organizzativa. Fare di più vuol dire inoltre rafforzare lo strumento del credito d’imposta per le locazioni commerciali, rafforzarlo in termini di proiezione temporale e di intensità d’intervento, così come sul versante tanto dell'inclusività dei soggetti beneficiari, quanto delle tipologie contrattuali e delle categorie catastali di riferimento. Andrebbe poi rafforzato il riconoscimento dell’impatto dell’emergenza Covid-19 come causa di forza maggiore, e per via fiscale andrebbero promosse intese tra conduttori e locatari. Andrebbero inoltre apprestate linee di credito pienamente garantite finalizzate al pagamento dei canoni di locazione. Il traguardo della piena deducibilità dell’Imu a carico degli immobili strumentali delle imprese andrebbe invece anticipato già al 2020”.
RAGUSA - Operaio muore sul lavoro: aveva 50 anni
RAGUSA - Operaio muore sul lavoro: aveva 50 anni
Questo pomeriggio, un operaio di 50 anni è rimasto vittima di un incidente sul lavoro che gli è costato la vita. L'uomo, che lavorava in un'azienda di prefabbricati nella zona industriale di Ragusa, sarebbe stato schiacciato da un carrello. Le condizioni dell'uomo si sono subito rivelate gravi e vani sono stati i tentativi di soccorso. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco. Sono in corso, allo stato attuale, le verifiche delle forze dell'ordine per determinare la dinamica dei fatti. Lecito, in un momento già estremamente delicato e all'insegna delle misure anti contagio, ritenere urgente un intervento dello Stato per inserire tra le priorità il tema della sicurezza sul lavoro.
RIFIUTI RAGUSA - Situazione critica, di chi è la responsabilità? (VIDEO)
RIFIUTI RAGUSA - Situazione critica, di chi è la responsabilità? (VIDEO)
Nella serata di ieri, come anticipato, la redazione di Teleibilea ha approfondito la questione relativa alla gestione dei rifiuti dopo le dure parole dell'assessore regionale all'Energia Alberto Pierobon in merito alla chiusura della discarica di Cava dei Modicani. Nel corso della trasmissione andata in onda nella serata di ieri, è intervenuto il sindaco di Giarratana Lino Giaquinta, commissario della SRR: "Fino a questo momento, i rifiuti indifferenziati venivano trasferiti presso il Tmb di Cava dei Modicani, trattati e pronto per essere conferito in discarica. Non essendoci una lega di ambito, la parte solida dei rifiuti già prima andava conferiti alla discarica Oikos di Catania, mentre il sottovaglio biostabilizzato veniva conferito presso la discarica Sicula di Lentini. La discarica di Cava dei Modicani non ha un'autorizzazione definitiva, l'Aia, che consente a un impianto di poter funzionare regolarmente. La richiesta era già stata avanzata nel 2015 ma ad oggi non si è ancora riusciti a ottenerla. Si è quindi stati costretti a ricorrere a diverse ordinanze, l'ultima delle quali è scaduta il 30 aprile. Non è stato possibile rinnovare l'ordinanza in quanto l'Arpa Sicilia, uno degli enti competenti, si è espressa con parere negativo. Arpa ha richiesto una nuova valutazione ambientale di Cava dei Modicani, valutazione alla quale l'impianto è già stato sottoposto". Questo un estratto dell'intervento del sindaco di Giarratana e commissario della SRR Lino Giaquinta. Di seguito il video dell'intervento completo.
LA REPLICA DEL M5S
Il Gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle Ragusa ha sottolineato il paradosso di questi ultimi giorni: “Le dure critiche che l’assessore regionale Pierobon ha rivolto ai sindaci iblei relativamente alla questione della discarica di Cava dei modicani non esulano quest’ultimo dalle gravi colpe che anche la Regione detiene. Risulta sicuramente centrale la responsabilità dei primi cittadini riuniti nella Srr alla luce del fatto che, già a giugno 2018, l’iter era in stato avanzato affinché venisse rilasciata la certificazione dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di Tmb. Ma Pierobon dove è stato in questi due anni? Che cosa ha fatto? Perché si è svegliato adesso? Oggi, quindi, si verifica il paradosso. Di fatto possiamo contare su uno dei pochissimi impianti pubblici di Tmb in tutta la Sicilia e che cosa facciamo? Lo chiudiamo e andiamo a conferire il secco, con enormi volumi rispetto a quelli che si trasportavano quando c’era il trattamento, nella discarica di Lentini che, tra l’altro, è un sito gestito da privati? Quanto spenderemo per tutto questo? Quali sono i reali costi che la Srr, formata dai Comuni iblei, deve sostenere per portare i rifiuti ad Alcamo oppure a Lentini? La Srr non ha predisposto le prescrizioni richieste per ottenere l’Aia. Quali sono le ragioni per cui è stato deciso di non dare seguito all’iter? Perché quelle prescrizioni che dovevano essere attuate non sono state predisposte? Perché la Regione prima se n'è infischiata e poi ha atteso che il sito chiudesse per dire che la colpa è dei sindaci della Srr? Tutti interrogativi che è necessario sciogliere. In pratica è come se avessimo una macchina in garage che non possiamo usare per non avere pagato l’assicurazione, in questo caso l’Aia, e per arrivare a destinazione chiediamo un passaggio o, peggio ancora, paghiamo un taxi. La metafora rende bene l’idea dello spreco di denaro pubblico a cui stiamo andando incontro. Questo accade per insipienza, per incompetenza, per inefficienza da parte dei sindaci e della Regione che all’inizio del mese di giugno del 2018 dovevano solamente proseguire l’iter che avevano trovato avviato. Nessuno, però, compreso il sindaco di Ragusa, ha fatto niente, tanto i cittadini iblei pagano, e questo non lo possiamo consentire". Così i consiglieri pentastellati Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri e Zaara Federico. La situazione è critica e i cittadini meritano delle risposte. L'auspicio, in tal senso, è che gli organi competenti lavorino sinergicamente per far sì che la gestione dei rifiuti in provincia non rivesta più una problematica di dimensioni sempre più grandi.
Regione Sicilia - Lavori in corso per uscire dall'incubo epidemia. La Lega entra in giunta
Regione Sicilia - Lavori in corso per uscire dall'incubo epidemia. La Lega entra in giunta
Questa mattina, a Palermo, si è tenuto un incontro al quale hanno presenziato i segretari regionali del centrodestra. Il primo obiettivo su cui punta la coalizione del governo Musumeci vede la sburocratizzazione come punto di partenza per migliorare l'efficienza della macchina amministrativa della Regione Sicilia. L'incontro, della durata di 5 ore, è stato incentrato sul bilancio di quanto realizzato nei primi 2 anni e mezzo di legislatura. Tra i temi affrontati nel corso del vertice odierno, la riprogrammazione dei fondi comunitari finalizzati a sostenere le imprese, la lotta contro il dissesto idrogeologico e la questione viabilità regionale. Su quest'ultimo tema da Roma si attende ancora, da quasi due anni, la nomina di un commissario straordinario incaricato della sistemazione delle strade. La stagione riformatrice, avviata all'insegna delle leggi sul diritto allo studio, sulla pesca e sui procedimenti amministrativi, verrà completata con la riforma dei Consorzi di bonifica, con la legge urbanistica, dei rifiuti e delle ex province. Stando alla posizione dei vertici del centrodestra, la coalizione di governo ha conferito una nuova dignità istituzionale a un ente annichilito da anni di inefficienza e veti incrociati. A conclusione dell'incontro è intervenuto il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci: "L'intensa giornata di lavoro odierna si è conclusa con la disponibilità della Lega a entrare in giunta, in seguito alla mia richiesta. Ne sono felice, alla luce della vicinanza che il partito ha mostrato nei mie confronti fin dalla mia candidatura. L'auspicio, in questo senso, è che il centrodestra al completo possa dare un'ulteriore spinta alle grandi riforme, e che si venga a creare un rapporto di collaborazione sempre più forte tra governo e Assemblea regionale, forze dell'opposizione comprese. I siciliani vogliono ripartire, sta a noi il compito di interpretare il loro desiderio di lasciarsi alle spalle l'incubo dell'epidemia guardando al futuro con speranza".
Giornata internazionale dell'infermiere. Vi ringraziamo, ma...
Giornata internazionale dell'infermiere. Vi ringraziamo, ma...
Il 2020 è l’anno mondiale dell’infermiere. Oggi, 12 maggio, è la giornata internazionale dell’infermiere. Nella giornata odierna ricorre inoltre il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, madre dell’infermieristica moderna. Doveroso, mai come in questo momento, ringraziare una categoria che sta lavorando a ritmi incessanti per garantire alla popolazione il supporto sanitario di cui ha bisogno. Un'attività, quella dell'infermiere, esercitata all'insegna di una 'vocazione', da onorare talvolta anche a rischio della propria vita. Lo dimostrano i dati relativi all'emergenza Covid 19: tra gli infermieri si registra il maggior numero di operatori sanitari positivi a Covid-19 (circa il 52%). Tra gli infermieri c’è chi muore di Covid-19 per assistere ed essere vicino ai pazienti, ma lo fa comunque senza il minimo tentennamento. In occasione della giornata odierna, la pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa ha voluto ringraziare gli infermieri per l'enorme lavoro svolto e per il loro impegno futuro.
Eroi, sì, ma anche gli eroi talvolta hanno bisogno di un supporto. L'emergenza Covid, infatti, ha fatto sì che si rendesse necessario un aiuto in termini di personale infermieristico, aiuto che allo stato attuale non è arrivato. A tal proposito è intervenuto l'infermiere coordinatore dell’Uoc di Chirurgia generale all'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa Emanuele Distefano: “In sanità non si vive solo di Covid, il periodo è estremamente delicato ma non bisogna dimenticare che nella sanità esiste anche altro. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare a tutto il personale della Uoc di Chirurgia del Giovanni Paolo II che, in questa prima parte del 2020, è stato sottoposto a forte stress sia dal lato professionale che dal lato psicologico. La direzione strategica dell’Asp ha adottato, per fronteggiare l'emergenza Covid, la strategia di creare un’area indistinta accorpando le unità operative di Chirurgia, Urologia e Otorino dell’ospedale di Ragusa. La suddetta strategia era finalizzata a garantire la continuità terapeutica assistenziale per tutti i pazienti affetti da patologie tumorali, come da direttive regionali. In accordo con il primario Gianluca Di Mauro, abbiamo pensato di sospendere le ferie a tutto il personale dell’Uo per fare fronte a questa nuova realtà. Ci aspettavamo dalla direzione strategica, alla luce della poca esperienza nella gestione dei pazienti affetti da patologie che non eravamo abituati a trattare, un aiuto in termini di personale infermieristico, aiuto che allo stato attuale non è ancora arrivato. Noi non molliamo, non smetteremo mai di fare il nostro dovere. Pertanto mi sento di rivolgere un grazie di cuore a tutto il personale di reparto e di ambulatorio per avere dimostrato serietà, professionalità e correttezza nell'affrontare questa emergenza che sta segnando la nostra vita”.