Vittoria: non passa il Rendiconto di gestione 2022
Anche se non scritte ci sono delle regole che è buona norma rispettare quando si parla delle attività dei consigli comunali. Ad esempio i rendiconto dell’anno precedente si approvano magari a maggioranza ma non farlo è solo una perdita di tempo visto che poi arriva il commissario e lo approva lo stesso. A meno che non ci siano evidenti reati e in questo caso si deve andare alla Procura. Ora sappiamo che in consiglio a Vittoria non c’è stata pace fin dal primo giorno e quello che è accaduto ieri è solo un piccolo esempio che arriva dopo le varie minacce di querela etc etc. Il sindaco è molto critico e dichiara: “Il Consiglio Comunale non approva il Rendiconto di gestione 2022 con un voto che danneggia esclusivamente la Città. Il Rendiconto è un atto dovuto, prettamente tecnico; è corredato da tutti i pareri necessari e favorevoli dei Revisori: ma il Consiglio non lo approva (sotto le mentite spoglie dell’astensione che equivale a voto contrario) omettendo di dare le motivazioni al voto ( l’astensione è un voto contrario).
L’atto sarà approvato nei termini di legge dal Commissario Regionale tempo venti giorni.
La vita della città viene colpita e subisce un duro colpo, ma non si ferma ( semmai si rafforza e si serrano i ranghi); i ritardi e i danni; ritardi nei trasferimenti statali, mancata possibilità di assunzioni, rallentamento dei servizi per responsabilità di coloro che hanno assunto un ruolo contrario agli interessi della stessa e contro tutti i vittoriesi.
Non hanno avuto la forza, la dignità e le idee per modificare il Bilancio di previsione 2023-2025 e si sono rifatti sul Rendiconto di gestione 2022 che nulla ha a che fare con la gestione dell’Ente.
La rabbia e il livore hanno avuto il sopravvento. Ma la nostra linea non cambia: pulizia e dignità per Vittoria”.
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