RAGUSA – Torna in auge la questione discarica di Cava dei Modicani

Nei giorni scorsi si è discusso parecchio in merito alla situazione relativa alla discarica di Cava dei Modicani. L’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon aveva puntato il dito contro i sindaci e l’Srr imputando loro le responsabilità circa la gestione dei rifiuti. La redazione di Teleiblea ha approfondito la questione e ha raggiunto in collegamento video il sindaco di Giarratana, nonché commissario della Srr, Lino Giaquinta, che all’indomani delle dure parole di Pierobon ha fatto il punto della situazione nel corso del tg di mercoledì 13 maggio. Il commissario ha individuato in Cava dei Modicani il sito in cui realizzare la quarta vasca della discarica. A questo proposito ha espresso il proprio dissenso il sindaco di Ragusa Peppe Cassì: “Penso sia doveroso che i ragusani siano al corrente di ciò che sta accadendo: la Regione ha nominato un Commissario con l’incarico di individuare il sito in cui realizzare una vasca di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani all’interno del nostro territorio provinciale. Questo è necessario per fare in modo che il ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti di una provincia si completi all’interno del territorio della provincia stessa, stando alle nuove disposizioni regionali. Bene, anzi male: il Commissario ha infatti indicato come luogo più idoneo quello di Cava dei Modicani, quindi all’interno del nostro comune. Si tratta di un sito già a servizio di tutti i comuni della provincia: qui ha sede infatti l’impianto di trattamento meccanico biologico (per il trattamento del rifiuto secco), l’impianto di compostaggio (per la trasformazione del rifiuto umido) e qui sono allocate le 3 vasche di raccolta ormai esaurite per raggiunto limite di capienza. 

La scelta del sito ragusano operata dal Commissario regionale, rispetto ad altri due possibili potenzialmente idonei, è inaccettabile per una serie di ragioni. Lo spazio individuato nell’area di Cava dei Modicani avrebbe dimensioni ridotte e consentirebbe la realizzazione di una vasca di circa 100 mila metri cubi, destinata a esaurirsi in pochi anni, laddove l’esigenza del territorio consisterebbe in una vasca capace di contenere 400/500 mila metri cubi in grado di durare almeno 10 anni. Il sito di Cava dei Modicani si trova all’interno di un’area di interesse paesaggistico, e tutta l’area circostante è inclusa nel perimetro dell’istituendo “Parco degli Iblei”. Se in passato sono stati commessi errori non ha senso ripeterli e aggravarli. Il Comune di Ragusa già ospita gli unici due impianti funzionanti che servono l’intero territorio provinciale, cioè l’impianto di TMB e l’impianto di compostaggio. Per una questione di equità e di ripartizione del peso del sistema di raccolta, appare ragionevole che la vasca di stoccaggio venga realizzata all’interno del territorio di un altro comune, proprio per evitare di stressare ulteriormente un’area già fortemente penalizzata. Ragusa ha già dato in termini di danni ambientali e paesaggistici. Inoltre il nostro Comune versa regolarmente e puntualmente le quote consortili consentendo di fatto il regolare funzionamento degli uffici e la operatività degli impianti. Ci troviamo davanti a un’imposizione che non condividiamo, ingiusta, e alla quale ci opporremo: Ragusa non può accettare da sola un peso che va invece condiviso. Ho intenzione di portare la discussione alla prossima seduta di Consiglio comunale per rendere tutte le componenti politiche partecipi della situazione. Sosteniamo tutti insieme questa battaglia”.

di Stefano Ferrera16 Mag 2020 11:05
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