Biogas modicano . No grazie
Ci sono evidenti perplessità sulla realizzazione dell’impianto di produzione di biometano in contrada Zimmardo-Bellamagna anche perchè a quanto pare le comunità locali non sono state coinvolte metendo un difficoltà la pianificazione del territorio. Da considerare, fra l’altro, anche la vicinanza al perimetro urbano del comune di Pozzallo; anche i cittadini pozzallesi avrebbero meritato attenzione e ascolto. Tutto ciò purtroppo non è successo. Quando si parla di impianti di questo tipo, il primo cittadino dovrebbe sempre adottare questo modus operandi”. Così la deputata regionale Stefania Campo in merito alla questione inerente l’impianto di biometano, che sta sollevando notevoli e forti polemiche a Modica e nella vicinissima Pozzallo, e in riferimento alla nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle modicano, Marcello Medica, che ha evidenziato le carenze suddette. “Proprio in questi giorni – evidenzia la deputata regionale – si sta discutendo in aula, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, la legge sui rifiuti e noi, con un emendamento specifico, abbiamo chiesto che il governo Musumeci modifichi il disegno di legge dando delle indicazioni ben precise su dove allocare impianti simili, chiaramente non a ridosso di zone vincolate, o di aree di pregio naturalistico o che vanno a impattare con gli equilibri ecologici di territori a vocazione turistica, ricettiva e, magari, tradizionalmente agricola. Questi tipi di impianti, difatti, andrebbero allocati in zone industriali proprio perché si tratta esclusivamente di impianti di produzione di energia. Diverso, invece, il caso dei piccoli impianti al servizio delle aziende agricole stesse che chiudono il ciclo produttivo con un riutilizzo encomiabile degli scarti delle proprie lavorazioni.” Infine, la Campo conclude mettendo in rilievo gli imprescindibili aspetti di tutela dei beni archeologici delle contrade stesse e lanciando un ragionevole invito: “Nella zona in cui dovrebbe sorgere questo impianto, inoltre, sono presenti ben due vincoli per beni archeologici, uno per la necropoli di contrada Bellamagna (D.D.G. 7458 del 6.3.2006) e uno per gli insediamenti rupestri nella contigua contrada Cava Gisana (D.D.G. 9441 del 10.8.2006). Pertanto, va prestata la massima attenzione alla questione, senza fughe in avanti e con la massima trasparenza, lo dico soprattutto al sindaco di Modica: si facciano, in tal senso, tutti i passaggi politici del caso, in consiglio comunale, attraverso incontri con le comunità dei residenti, coi cittadini di Pozzallo e con l’amministrazione guidata da Ammatuna che ha già espresso fortissime e ragionevoli perplessità. Siamo dunque a fianco del nostro consigliere 5 stelle e ci uniamo alla sua richiesta di chiarezza”