Donnafugata in treno: Ma che colpa abbiamo noi
“Nei giorni scorsi – ci dice il sindaco Cassì – sono andato a Donnafugata in treno
pubblicando un video sulla mia pagina Facebook che invitava a fare altrettanto: si
scopre il nostro territorio, si utilizza un mezzo alternativo all’auto e si ha diritto a
uno sconto del 50% sul ticket di ingresso al Castello. Gli effetti sono stati due.
Il primo è stato un consistente aumento delle persone che hanno scoperto o
riscoperto questo modo di andare a visitare uno dei nostri più bei monumenti.
La seconda conseguenza è stata una polemica politica pretestuosa, dannosa
innanzitutto per la ferrovia in quanto disincentivante: nei giorni successivi si è infatti
guastata la biglietteria elettronica e un certo gruppo consiliare ha ovviamente
imputato la colpa al sindaco per aver pubblicizzato il servizio “senza aver verificato
che funzionasse”. Come se io fossi salito sul treno senza biglietto: logico che quando
ho utilizzato il servizio tutto funzionava. Chi prende il treno sa che guasti alle
biglietterie elettroniche possono capitare e infatti è stato riparato poco dopo dal
personale di Trenitalia. Resto insomma convinto della genuinità della nostra
ferrovia, di cui si è troppo spesso pronti a parlare male per interessi politici o per
pregiudizi. E’ bene allora che ragusani e turisti sappiano che dalla nostra stazione,
spesso in maniera più vantaggiosa che in auto, si possono raggiungere tante città
meravigliose come Siracusa, Fontane Bianche, Avola, Noto, Rosolini, Ispica,
Pozzallo, Sampieri, Scicli, Modica, Donnafugata, Comiso, Vittoria, Gela, Licata,
Campobello/Ravanusa, Canicattì, Caltanissetta Centrale Caltanissetta Xirbi (dove si
fa coincidenza per Palermo o Enna. Per andare a Palermo in treno da Ragusa e
viceversa occorrono solo 4 ore e 25 minuti, una percorrenza simile al bus ma con
qualità e sicurezza di viaggio assolutamente superiori). Sul sito e sull’App di Trenitalia si trovano orari di partenze e arrivi, oltre ovviamente alla possibilità di effettuare i biglietti. Visitare il Val di Noto in treno non è una
fantasia ma una realtà – conclude così la sua riflessione il sindaco Cassi – che può
essere ulteriormente migliorata: più sono i viaggiatori che utilizzeranno la ferrovia e
maggiori e più frequenti saranno i treni messi a disposizione. E’ tutta una questione
di abitudini. O di pregiudizi”.
E’ vero quello che dice Cassì il treno non è utilizzato al meglio ma anche le Ferrovie ci mettono del loro. Come è possibile pensare a una biglietteria che non funziona. E’ questione di interesse! Avete visto una macchinetta del posteggio che non funziona.? Mai !! Loro ci stanno attenti. Quindi Cassi fa una bella nota a chi di dovere puntualizzando che se noi ci mettiamo la promozione loro devono metterci l’efficienza.